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Migrazione ad altro operatore - linea fissa
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Lettera 
12 dicembre 2018 0:00
 
Buongiorno,
come utente TIM decido di passare a Fastweb (utenza telefonica fissa) con migrazione del numero, con codice segreto (codice di migrazione). Vengo staccato da TIM il 09/10/2018. Per problemi tecnici imputabili ad uno dei due operatori, rimango senza linea funzionante fino al 22/10/2018, quando finalmente la linea Fastweb comincia a funzionare. Più operatori di Fastweb mi hanno confermato che non dovevo fare nulla nei confronti di TIM, che ci pensavano loro con la procedura di migrazione. Io per eccesso di zelo invio comunque una raccomandata A/R a TIM, ricevuta da loro in data 23/10, comunicando la cessazione immediata del contratto in virtù del passaggio ad altro operatore. Ricevo però in questi giorni bolletta da TIM in cui mi fatturano fino al 15/11, quindi oltre un mese in più da quando sono stato staccato e da quando è stato registrato l'ultimo consumo (voce e dati) con TIM. Ho aperto segnalazione a TIM e la risposta è stata che per loro è tutto a posto, che la raccomandata "è stata notificata" (??) in data 31/10/2018, che per la cessazione della linea occorrono 30 giorni lavorativi e che per loro la linea risulta cessata il 15/11. Il sito AGCOM, nelle FAQ, dice che per cambiare operatore basta "semplicemente rivolgersi all'operatore ricevente (indicato come operatore recipient) e comunicare la volontà di trasferire la propria utenza verso quest'ultimo, fornendo a tal fine il codice di trasferimento dell'utenza". Non è esplicito, ma suggerisce che non sia necessario inviare alcuna disdetta al precedente operatore (da notare che non avevo alcun apparecchio in comodato d'uso da TIM, né pagamenti a rate in corso). In passato avevo già fatto altre migrazioni e non era stato necessario inviare disdetta al precedente operatore. In ogni caso, le date che mi indicano da TIM non coincidono con la ricevuta di ritorno della raccomandata, in mio possesso. Cosa posso fare? Per ora ho solo disattivato l'addebito SEPA, sospendendo quindi i pagamenti, oltre ad aver aperto segnalazioni telefoniche e tramite customer care Facebook.
Grazie.
Mauro, dalla provincia di TO

Risposta:
Quando l'utente decide di cambiare operatore per la linea fissa (e per i servizi ad essa collegati, come per esempio l'ADSL), e' sufficiente che si rivolga al nuovo operatore scelto facendo presente di voler trasferire la propria utenza e comunicando il proprio CODICE DI MIGRAZIONE (codice di attivazione per quanto riguarda Telecom).
Al termine della procedura di passaggio il nuovo operatore comunichera' un nuovo CODICE DI MIGRAZIONE, eventualmente usufruibile per passaggi successivi.
I tempi medi di passaggio sono di 10 giorni lavorativi. In caso fossero ecessari interventi sulla linea o sorgessero problemi i tempi possono allungarsi, ma per legge non devono superare, in nessun caso, i 30 giorni.
Di solito viene fissata una data specifica nella quale i due gestori sincronizzano le proprie attività (disattivazione da una parte e attivazione dall'altra), cosi' da limitare i disagi al cliente.
Lei però, con la disdetta inviata in modo superfluo, ha complicato le cose, facendo decorrere la stessa dopo aver chiesto il passaggio a Fastweb. Inoltre se le risulta che la disdetta è stata ricevuta in data diversa dal 31.10, la conta dei 30 giorni per fare la disattivazione decorre da quella della sua ricevuta di ritorno. Ma in ogni caso i 30 giorni sono rispettati poichè la fattura è riferita alla data del 15.11.
Le consigliamo di far presente al vecchio gestore di questo suo errore e di non pretendere quanto continuano a chiederle, ché di fatto lei ha fatto la migrazione e non la disdetta.
Questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.
 
 
 
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