Buongiorno, mi è arrivato un sms da Wind 3 a fine luglio 2019 su entrambe le mie utenze telefoniche mobili con il quale mi comunicavano la modifica unilaterale del contratto, viste le condizioni peggiorative ho provveduto a cambiare operatore e richiedere la portabilità entro i termini descritti.
Ora mi è arrivata una raccomandata con la quale Wind 3 si avvale della facoltà di risolvere il contratto a causa del mancato pagamento di 49,42€ di corrispettivo dovuto per ogni utenza, quali spese di recesso anticipato; preciso che i 30 mesi del contratto precedente scadevano a fine settembre 2019 e loro modificavano il contratto dal 1/9/19.
Vi chiedo cosa devo fare per non pagare la "penale" a mio parere non dovuta. Grazie
Il testo dell sms da Wind 3: "Il 1/8 la tua offerta ALL IN si rinnova a 5,00E. Modifica contratto: dal 1/9 la tua ALL IN passa a 6,99E/mese. Puoi arricchire senza costi aggiuntivi la tua offerta, inviando un SMS al 40100, entro il 30/9, con scritto GIGASI per attivare gratis 50 GB al mese validi per 1 anno, al termine del quale si disattiveranno automaticamente. Inoltre, si modificano le Condizioni di Contratto. Recesso senza costi da web, Racc. A/R, PEC, 133, negozi o cambio operatore fino al giorno prima della variazione. Dettagli su Tre.it/info".
Michele, dalla provincia di VI
Risposta:ci par di capire che lei non ha comunicato loro di non accettare le nuove condizioni.... comunicazione che avrebbe dovuto fare tramite raccomandata A/R. Se lo ha fatto, la loro pretesa è illegittima, altrimenti no (non siamo in grado, comunque, di dirle se l'importo che le chiedono sia quello giusto o meno, lo verifichi in contratto).
Nel caso avesse ragione, questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.