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Problemi con ricariche TIM
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Lettera 
22 giugno 2019 0:00
 
Buongiorno, il 4 marzo 2019 ho effettuato ben 4 ricariche telefoniche da 50 € sul mio nr. Tim preciso che ogni volta che facevo una ricarica l'App di Tim mi diceva che la ricarica non era andata a buon fine. Dopo pochi minuti mi sono stati addebitati 200€ (per appunto le 4 ricariche da 50€). Contattata la Tim, la stessa mi riferiva che mi avrebbe restituito 3 delle ricariche in eccesso. Dopo più di un mese effettivamente mi ritrovo €150 in meno sul mio credito telefonico, ma la cosa più strana è che questi soldi non mi sono stati aggrediti ne tramite un vaglia o bonifico postale/bancario ne sul con PayPal con il quale effettuavo le ricariche.
Ricontattata la Tim (con molta difficoltà), mi riferiva che non riuscivano a capire dove fossero finiti questi miei soldi e che avrebbero indagato e mi avrebbero fatto sapere. Siamo ormai al 18 giugno e nonostante li riprovi a contattare e ricontattare la risposta è sempre la stessa:" abbiamo nuovamente
sollecitato la gestione della tua pratica. Capiamo l’esigenza di arrivare presto a risoluzione ma possiamo rassicurarti in quanto il reclamo era stato già accolto in data 11/04/2019. Il reparto competente sta verificando il motivo del ritardo nell’effettuare l'accredito. Buona giornata da TIM. #TIMmobile". Come posso risolvere questo problema? Senza essere continuamente rimpallato o preso in giro?
c, dalla provincia di PR

Risposta:
questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.
 
 
 
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