testata ADUC
Problemi con TIM
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
5 febbraio 2019 0:00
 
Salve. Mio padre è titolare di una linea fissa con chiamate illimitate verso i nazionali e internet. Il 17/11/2018 ha sottoscritto un contratto telefonico secondo il quale TIM avrebbe inviato un Smart Modem a 5€ al mese per 48 mesi, con l'attivazione di un'offerta (non specificata) che in quanto utente storico gli avrebbe garantito 10€ in meno al mese. Al netto avrebbe avuto quindi 5€ in meno al mese.
Il modem è arrivato, ma nella fattura di gennaio ha trovato le prime due rate, ma nessuna offerta attiva, quindi 10€ in più, più 10 di spedizione modem.
Stiamo contattando TIM attraverso chat Facebook, dove hanno risposto che il modem figura venduto, va pagato, e non può essere restituito.
In caso di cessazione del contratto va pagato il saldo totale, in quanto il modem è di mio padre ora.
Alla richiesta delle modalità di restituzione causa volontà di passare ad altro operatore, hanno fatto un'offerta che consiste in 10€ in meno in bolletta, che in pratica è quella che hanno fatto la prima volta, senza però in quel caso attivarla.
Sempre attraverso il canale chat (telefonicamente non sono riuscito ad ottenere risposte) ho richiesto più volte copia della registrazione del contratto telefonico, fornendo anche il codice dato alla sottoscrizione, al fine di chiarire la situazione, casomai avessimo equivocato noi, senza ottenere risposta in merito.
Oltretutto, alla richiesta di chiarimenti su come procedere con l'apparecchio telefonico a noleggio in caso di passaggio ad altro operatore, ci hanno detto che va restituito. L'apparecchio è in possesso di mio padre da più di 15 anni e ha sempre pagato il noleggio. Leggo che il noleggio poteva essere pagato per soli 3 anni.
Richiedo cortesemente delucidazioni su come sia meglio procedere:
- in merito alla mancata attivazione dell'offerta congiuntamente all'invio del modem
- in merito al mancato invio della registrazione del contratto telefonico più volte richiesta
- in merito alla scarsa chiarezza delle proposte che hanno causato questi disagi
- in merito alla restituzione del telefono fisso (se sia realmente necessaria) e al pagamento del noleggio per tutti gli anni in eccesso (se quanto ho letto circa i tre anni risponde a verità)
Attualmente mio padre sta già avviando le pratiche per il passaggio ad altro operatore.
Vi ringrazio
Omar, dalla provincia di TV

Risposta:
le modalità di sottoscrizione dei contratti a distanza prevedono anche la registrazione telefonica dell'adesione tramite assenso o negazione a singole domande proposte dall'operatore; generalmente viene richiesta anche la disponibilità a rinunciare alla sottoscrizione vincolata alla firma del contratto cartaceo, inviata a domicilio o con accettazione con spunta di apposita casella web. Verifichi se la eventuale conversazione è avvenuta correttamente; altrimenti, questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS