Buongiorno, volevo chiedre che possibilità ho di non avere l'addebito del costo di recesso dal contratto nel prossimo caso:
ho richiesto trasloco linea ADSL Vodafone a giugno 2018. dopo un mese (27.07.2018) ho sollecitato il gestore tramite la chat dell'applicazione chiedendo se potevo usare la linea almeno con la chiavetta inserita nella vodafone station e mi è stato detto in modo abbastanza brusco che non è possibile e che il limite delle tempistiche sono 60 gg, ma entro il giorno 30 la linea sarà attiva dopo di che il consulente ha abbandonato la chat senza specificare il giorno 30 di quale mese.
Passato un mese o più (07.09.18) cioè dopo il limite massimo di 60 giorni ho contattato nuovamente il gestore per capire quanto devo ancora aspettare e mi è stato detto che ci è stato un rallentamento ma adesso è tutto sistemato e fra poco verrà attivata. Dopo di che non si erano più visti.
All'inizio di gennaio ho cominciato pensare della disdetta definitiva e poi Il giorno 11.01.2019 sono stata contattata dal reparto recessi e promozioni per essere avvisata che lo sconto che avevo era in scadenza e bisognava capire cosa fare con la linea. Ho detto che la linea non c'è l'ho sul indirizzo dove abito perché il trasloco che avevo richiesto non è mai stato effettuato e ho ipotizzato di avere diritto al recesso gratuito visto che il limite di 60 gg è stato superato di un bel po'. Il consulente mi ha dato ragione e ha detto che non devo preoccuparmi e sarà sistemato tutto e non dovrò pagare nulla. Dopo 5 minuti mi ha richiamato chiedendomi di mandare la disdetta (tramite il sito, scegliendo come causa modifiche contrattuali) per poter riuscire a farlo. Il che ho fatto.
Lunedì seguente sono stata ricontattata per la conferma. Nonostante ciò non è stato segnalato nulla al riguardo nell'account personale online (qualsiasi cosa che riguarda la chiusura del contratto o altro).
Ormai pensavo la storia fosse chiusa, ma il 25 gennaio sono stata contattata nuovamente dal ufficio disdette e promozioni per offrirmi uno sconto di 100% in fattura. Ho detto che ne abbiamo già parlato più e più volte con le sue colleghe e che mi è stato detto, visto il trasloco linea non effettuato in 60 gg, di aver diritto al recesso gratuito. L'addetta mi ha detto di non esserne a conoscenza e che deve verificare. Dopo la verifica ha detto che non vede scontistica al riguardo e può solo procedere con disdetta standard. Ho insistito su ciò che mi è stato promesso visto che la linea ancora si trova nel mio indirizzo precedente e io ormai da più di mezz'anno su un altro e nessuna scontistica non può cambiare la situazione dopo un trattamento del genere. Dopo di che la ragazza mi ha detto che può solo procedere con il recesso standard con addebito di circa 40 euro e ha messo giù senza ascoltarmi più.
29/01/2018 sono riuscita chiamare 190 e mi è stato detto che il recesso gratuito non è possibile.
Vorrei capire cosa poter fare e se loro azioni sono leggittime.
Grazie
Natalya, dalla provincia di VI

Risposta:
il suo è un caso di inadempimento per cui non dovrebbe pagare alcun costo per la disdetta, anzi avrebbe anche diritto al risarcimento del danno specificando tutte le circostanze. Se le arriva una bolletta questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.