Buongiorno
Col file allegato mia suocera, intende recedere dal contratto residenziale di telefonia fissa per le seguenti motivazioni: modifica unilaterale condizioni contrattuali (passaggio a fatturazione a 28giorni senza preventiva comunicazione) a fronte di nessun vantaggio/servizio per il consumatore, anzi un aggravio di costi (9% circa su base annuale)
Attivazione non richiesta di "internet senza limiti" con comunicazione opt-out successiva alla prima fatturazione di tale servizio che é, purtroppo, andata pagata. Chiede quindi il rimborso degli importo indebitamente percepiti
da Tim, il recesso senza penali e indennizzo per condotta fraudolenta. Ho provveduto a effettuare donazione a Vs favore per suo conto come da causale.
Attendo Vs notizie.
Cordiali saluti
Claudio, da Pescia (PT)
Risposta:anche se l'allegato non ci è pervenuto, le consigliamo ugualmente di non procedere preventivamente con la disdetta del contratto. Meglio elencare i soli disservizi e intimare la correzione degli stessi e/o i dovuti rimborsi, alla quale il gestore dovrà dare seguito o comunque rispondere in tempi definiti, superati inutilmente i quali, lei sara' autorizzato a ricorrere al Corecom e successivamente migrare il numero ad altro operatore.
In sintesi questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.