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Reclamo verso TRE
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Lettera 
20 giugno 2019 0:00
 
Buongiorno,
volevo sottoporre alla vostra valutazione il seguente problema.
In data 18/10/2017 ho aderito all’offerta “3 Fiber” dell’operatore TRE. Il pacchetto prevedeva, oltre alla connessione ad internet in fibra 1000Mb per la casa, anche la fornitura gratuita di 1000 minuti, 200 sms e 2 GB per lo smartphone, con pagamento delle bollette tramite RID bancario. La fornitura per lo smartphone si concretizzava con la consegna a titolo gratuito di una sim, per la quale non erano previste ricariche mensili.
L’8 maggio u.s. ricevo un messaggio che mi dice che è necessario fare una ricarica, in mancanza della quale la sim sarebbe stata disattivata: confondendolo con uno dei soliti messaggi che ricevevo mensilmente che mi invitavano a controllare il credito residuo e ad effettuare un’eventuale ricarica (messaggi a cui non seguiva da parte mia nessuna azione, in quanto, rimanendo sempre all’interno delle soglie di traffico previste dal pacchetto, la fornitura era gratuita), non ho effettuato alcuna ricarica.
Pertanto il 15 giugno u.s. mi sono trovata la sim disattivata: per poter mantenere il mio numero telefonico ho dovuto quindi sottoscrivere con TRE un altro contratto con una nuova sim, senza però poter riportare su quest’ultima le condizioni di gratuità precedentemente previste (in effetti la nuova sim prevede un corrispettivo mensile di € 11,99).
Ora, se da un lato è vero che per una mia errata interpretazione non ho ottemperato alla richiesta di effettuare una ricarica per mantenere “in vita” la mia sim, è però anche vero che TRE, non consentendo di riportare sulla nuova sim le condizioni previste dal pacchetto sottoscritto, sta di fatto disattendendo ad un obbligo contrattuale, che tali condizioni invece prevede.
A questo punto, a vostro parere è sostenibile la richiesta nei confronti di TRE di ottemperare al contratto ripristinando le vecchie condizioni (ad es. riattivando la vecchia sim o riportando le precedenti condizioni sulla nuova sim)? In caso positivo, qual è l’iter da seguire?
Ringrazio anticipatamente per la vostra attenzione. Cordiali saluti
Franca, dalla provincia di TO

Risposta:
non conoscendo le condizioni contrattuali, ci è impossibile risponderle. Ne veriichi lei stessa il contenuto accedendo alla documentazione, telematica o cartacea, da lei sottoscritta. Se ne riscontra l'opportunità, questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.
 
 
 
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