Salve, nel mese di dicembre 2019 ho disdetto un contratto con Linkem
spa entro i 15 giorni, contattando immediatamente il call center per
la restituzione del modem. L'operatore che ha risposto mi dice che
sarei stato contattato da un tecnico per lo smontaggio e ritiro.
Attendo un paio di mesi e a Luglio 2020 mi arriva da parte di link una
fattura di 100 euro per mancata restituzione modem. Chiamo l'operatore
spiegandole la situazione e mi riferisce che il tecnico dice di aver
chiamato ma senza alcuna risposta. Mi sono reso disponibile a fornire
i miei tabulati telefonici perché sicuro della disonestà della società
e l'operatrice apre una segnalazione. Revoco il mandato di pagamento
della banca e lo storno dei 100 euro. Nel mese di ottobre 2020 chiamo
Linkem e restituisco il modem. Circa una settimana fa ricevo per posta
ordinaria una lettera della società SIR per mezzo di Telecom che mi
chiede una somma di euro 164. Rispondo via email comunicando il mio
non volere a pagare spiegando i motivi. Mi contattano telefonicamente
per capire meglio. Dopo la conversazione mi dicono che Linkem ha
riposto che non si può revocare il mandato poiche il modem è stato
restituito in ritardo e che l'unica cosa che possono fare è un saldo a
stralcio della somma di 50 euro. Mi chiedo.. ma possono richiedere
questa somma? Per me è una truffa Bella e buona. Cosa mi consigliate
di fare? Pagare questi 50 euro augurandoli di spenderli in medicine? È
una vergogna!!
Angelo, dalla provincia di MI
Risposta: consigliamo di non fare nulla perché (a parte il fatto che lei avrebbe ragione) le comunicazioni che ha ricevuto non hanno valore. Solo se e quando dovesse ricevere una raccomandata A/R potrà replicare con altrettanto mezzo in forma di diffida, facendo presente come si sono svolti i fatti e intimando loro di non disturbarla altrimenti li porterà davanti all'autroità: http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php