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Lettera 
17 giugno 2018 0:00
 
Salve, ad Agosto del 2017 ho chiamato per disattivare un contratto di linea fissa che avevo con la Tim, ma hanno continuato ad arrivarmi fatture. Ho chiamato e mi è stato detto (contrariamente a quanto mi è stato detto prima) che la disattivazione doveva avvenire a mezzo raccomandata. Il 3 Novembre 2017 ho inviato tale raccomandata A/R (della quale conservo ricevuta) e ho saldato le fatture precedenti all'invio della raccomandata. Nel frattempo ho attivato un contratto con Fastweb. A dicembre è stata emessa un'altra fattura (periodo 09/12/2017 - 02/02/2018) che ho però ignorato. Ho ricevuto una comunicazione di costituzione in mora da parte di Gestione Rischi Srl. Nella bolletta non pagata risultano costi di disattivazione, costi dell'offerta (periodo 14 ott 17 - 29 dic 17) e interessi vari.
Ritengo di non dover pagare l'offerta oltre la disattivazione del contratto e credo neanche i costi di disattivazione dei quali non ero al corrente (nonostante avessi chiesto al call center prima). Cosa devo fare?
Grazie,
Mirko, dalla provincia di RM

Risposta:
è consigliabile verificare sempre le informazioni rilasciate dal call center. Normalmente la disdetta di un contratto deve essere inoltrata formalmente, meglio se per raccomandata AR; se non l'ha fatto, il gestore è legittimato a richiedere il pagamento sia dei consumi fino alla disattivazione del servizio che dei costi di quest'ultima.
Le suggeriamo una qualche transazione con la società concessionaria del debito.
 
 
 
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