Ho ricevuto il giorno 13-05-2020 lettera di una società di recupero crediti che chiedeva la cifra di 120 euro a fronte di una fattura di 60 euro della società fastweb che vanta un credito di euro 60 per un modem non riconsegnato. Contestualmente mi hanno richiesto un ulteriore importo di 40 euro di una fattura mediaset premium del 2012 (nel tempo non mi è arrivata nessuna raccomandata e la legge prevede prescrizione). Essendo la contestazione su documenti del 2016 ed io francamente, se ricordo bene, non ho mai ricevuto apparecchiature, ne iniziato ad avere il servizio di adsl.
Queste persone del recupero crediti che ho ricontattato per capire se avessero documenti di quanto chiedevano, mi hanno con toni intimidatori e malcelate minacce dato della furba e profittatrice e mi ingiungevano di pagare e basta. Ho provato, per non farmi più telefonare, a chiedere se potevo patteggiare le sole fatture ma la persona con cui ho parlato, che non si è nemmeno presentata, mi ha chiesto di pagare e basta.
Come posso tutelarmi? Grazie per la risposta celere, compatibilmente al vostro lavoro, perchè vorrei rispondere alla lettera che ho ricevuto.Ho effettuato versamento per diventare socio aduc allego la ricevuta. Cordialmente
Carla (MI)

Risposta:
ci par di capire che la richiesta che ha ricevuto non è tramite raccomandata A/R, quindi non ha nessun valore. Per cui le consigliamo di smettere di parlare con queste persone, qualunque sia il mezzo con cui la contattano... è solo tempo perso, non risponderanno mai alle sue domande razionali. Faccia solo presente, a voce, se capitasse, che se insistono li denuncerà al Garante della privacy.
Solo se e quando dovessero inviarle una richiesta tramite raccomandata A/R, potrà replicare con altrettanto mezzo in forma di diffida, facendo presente che non solo non sa di cosa stiano parlando, ma che la loro pretesa è prescritta (due anni), minacciandoli in caso contrario di rivolgersi alle autorità competenti:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php