Tempo addietro scopro in bolletta l'attivazione di Tim Smart, mai richiesta, e non mi è mai stata recapitata la sim al mio domicilio.
Quindi mi ritrovo un servizio di cui non ho usufruito neanche per un giorno. Dopo aver pagato negligentemente un paio di bollette decido di fare formale disdetta motivandola con quello che ho descritto precedentemente.
Tim dapprima mi intima di pagare la bolletta scientemente tralasciata, poi mi addebita pure i costi dell'uscita dal contratto prima della data che mi legava a loro dal contratto stipulato telefonicamente.
A questo punto invio lettera di diffida a non mandare più quella fattura insoluta.
Ad oggi non ho ricevuto alcuna risposta da Tim e ricevo telefonate e lettere da società di recupero crediti, nel caso specifico la Marano crediti solution di Spoleto.
Vorrei un consiglio su come agire per porre fine alla diatriba.
Grazie per la disponibilità.
Vincenzo, da Girifalco (CZ)

Risposta:
il nostro consiglio è quello di inviare una pec o una raccomandata a/r, indirizzata alla sede legale,nel quale provvederà a contestare l'attivazione di un servizio non richiesto e la legittimità della risoluzione anticipata.
In questo caso, infatti, non si parla di recesso ma di risoluzione in quanto se la Compagnia avesse tenuto un comportamento corretto Lei probabilmente sarebbe rimasto suo cliente.
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
Per il servizio Aduc 'scrivimi una lettera':
https://www.aduc.it/info/assistenza
Nel caso in cui la lettera non dovessere portare ad alcun risultato Le consigliamo di rivolgersi al Coreco, ente preposto alla soluzione di queste problematiche, competente per la Sua Regione.
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php