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TIM variazioni costi
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Lettera 
19 gennaio 2018 0:00
 
Buonasera su contratto affari di piccola impresa, ho ricevuto da TIM due comunicazioni di modifica condizioni contratto: La prima x variazione da 28 gg a 30 gg delle fatture senza però variazione costi annuali, quindi consolidando di fatto un'aumento di 8.6%. la Seconda per aumento servizi e opzioni varie. TIM comunica anche che se al contratto è associato acquisto rateizzato di prodotto deve essere pagata la rimanenza delle rate.
Il prodotto nella fattispecie è il modem che io non ho mai ricevuto, ma che dovevo ricevere in seguito ad un'altra comunicazione di variazioni condizioni ricevuta nell'ottobre 2016 che in sostanza era quella che faceva passare da 12 a 13 canoni annuali e faceva passare da dal vecchio modem in comodato ad nuovo modem da pagare in 48 rate da 5€ da inviarci. Non l'abbiamo mai ricevuto e di questo in passato ho fatto richiesta verbale (visto che lo stavo pagando) al 191 senza esito.
Questa volta (dopo 38 anni) ho deciso di recedere senza costi ai sensi art 70 comma 4 del codice delle comunicazioni spedendo per Pec la relativa comunicazione come richiesto a mezzo migrazione verso altro operatore che ha appena fatto. TIM senz'altro mi invierà fattura per i 34 canoni ancora rimasti per qualcosa che non mi è stato inviato. Ho tolto il RID e pagherò solo le fatture dovute.
Come devo fare per non pagare i canoni rimasti e chiedere il rimborso dei canoni pagati per un qualcosa mai ricevuto? Posso richiedere danni per le perdite di tempo dietro a queste pratiche scorrette?
Un saluto Grazie
Luigi, da San Colombano (LU)

Risposta:
se è vero che non ha mai ricevuto il modem non deve pagare le rate residue richieste da TIM; per lo stesso motivo potrebbe richiedere il rimborso di rate già pagate sempre con la stessa lettera a/r.
questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni, specificamente conteggiati :
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.
 
 
 
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