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Tlc e conciliazione
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Lettera 
8 agosto 2018 0:00
 
Buongiorno.
La mia domanda è la seguente:
Nel caso un cliente di un operatore TLC sospenda il pagamento di una fattura che ha buone ragione per contestare, può il presunto creditore ricorrere all'autorità giudiziaria PRIMA ANCORA di passare per un tentativo di conciliazione a mezzo del CO.RE.COM?
In altre parole l'obbligatorietà di passare prima per il CO.RE.COM riguarda solo il cliente o anche l'operatore TLC?
Nel mio caso ho sospeso il pagamento della fattura finale perché ritengo che l'addebito che mi viene fatto per la migrazione sia spropositato e non suffragato né da un contratto regolarmente firmato, né da una registrazione vocale; ho fatto reclamo a TISCALI esponendo le mie ragioni, ma sembra che TISCALI abbia deciso di non rispondere; vorrei quindi sapere se data la situazione ha l'obbligo di passare per il CO.RE.COM perché in questo caso sono abbastanza certo che le mie ragioni sarebbero giudicate valide.
Se invece l'unico modo per far intervenire il CO.RE.COM è di ricorrervi io, vorrei sapere se TISCALI ha la facoltà di rendere inutile il mio ricorso, avviando intanto una procedura di ingiunzione di pagamento. Vi ringrazio e rimango in attesa di un vostro cortese riscontro. Cordiali saluti.
Franco

Risposta:
il ricorso al CORECOM per il tentativo di conciliazione è obbligatorio sia per il privato che per il gestore telefonico; in mancanza, il giudice sospende il giudizio e dà termine alla parte istante di intraprendere tale procedura presso il Corecom.
 
 
 
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