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Trasloco Linea Tim
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Lettera 
22 giugno 2019 0:00
 
Buongiorno,
ho bisogno di un vostro consiglio. Da inizio aprile ho richiesto un trasloco per cambio di abitazione della mia linea Tim fissa.
In un primo momento è immediatamente venuto il tecnico per passare da fibra ad adsl (operazione obbligatoria a quanto pare per il trasloco) dopodiché nulla.
Ho provato più volte a contattare il centro e mi dicono testuali parole (la sua pratica non va a buon fine per un debito su un altra linea vecchia e contratto concluso dunque l'amministrazione blocca la pratica.)
Adesso mi ritrovo a pagare (perché le bollette continuano ad arrivare) una linea senza poter utilizzare il mio telefono che peraltro utilizzo per motivi lavorativi.
Ho inviato loro una raccomandata AR nella quale richiedevo nel termine di 10 gg di ricevere notizie ufficiali scritte circa lo stato della mia pratica di trasloco ma ovviamente nessuna risposta.
Volevo procedere con una diffida ad adempiere, cosa mi consigliate? perché vorrei effettuare questo trasloco nel minor tempo essendo passati già circa 2 mesi e mezzo, alle brutte anche cambiando operatore e facendo una linea nuova, ma avendo vincolo di 24 mesi che scade a novembre 2019 vorrei evitare di incappare in sanzioni, moratorie ecc e soprattutto vorrei recuperare le bollette che mi hanno addebitato, dato che per loro inefficienze non ho utilizzato mai questa linea dal 05/4/19.
Attendo vostra risposta
Grazie in anticipo
Lorenzo, dalla provincia di RM

Risposta:
questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.
 
 
 
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