In Gennaio 2011 ho stipulato un contratto di 3 anni con Vodafone.
Negli anni ho cambiato numero e anche gestore, varie volte. Ad agosto di quest'anno mi è arrivata una bolletta di importo zero euro per un contratto per un numero che non riconoscevo e relavtiva al periodo 2011 - agosto 2019. Essendo l'importo pari a zero, ho lasciato correre credendo ad un errore. A settembre mi è arrivata la stessa bolletta con però una cifra da pagare pari a 5 euro circa, tra more e costi di comunicazione. Allora ho chiamato la Vodafone per chiedere spiegazioni e mi hanno detto che io non avevo mai disattivato il contratto stipulato nel 2011 (ma che aveva una durata di soli 3 anni!!). Il numero non lo riconoscevo in quanto mai usato, avendo all'epoca fatto la portabilità del mio proprio numero. Ho quindi provveduto a chiudere il contratto. Non ho pagato perchè ho ritenuto che fosse non dovuto. Oggi mi è arrivata un'altra bolletta da parte di Selecta e mi chiedono 13,5 euro. Sono questi in ragione di chiedere questi soldi secondo voi? Non esiste prescrizione, anche se fosse dovuta una cifra (ma ripeto, ad agosto era dovuto zero e oggi siamo già a 13,5 euro).
Giancarlo, dalla provincia di RM

Risposta:
a parte che non comporendiamo cosa c'entri Selecta con Vodafone... ma a parte questo, consigliamo di ignorare queste richieste, le eventuali successive, ché non hanno valore legale. Fino a che non le arriva una richiesta tramite raccomandata A/R ignnori e, solo in questo ultimo caso, potrà replicare con altrettanto mezzo in forma di diffida facendo presente la prescrizione della loro pretesa (5 anni) e l'inconsistenza della stessa:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php