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Wind, addebito non dovuto
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Lettera 
10 ottobre 2018 0:00
 
Buongiorno, chiedo consiglio su come comportarmi in questa situazione:
ero cliente wind con un telefono acquistato a rate, €1 al mese con penale di €170 se non mantengo il numero attivo per 30 mesi. Ad aprile ricevo un messaggio che comunica un aumento di tariffa dove dice che posso passare ad altro operatore entro 30gg senza penali. Chiamo un operatore che mi spiega cosa fare, chiedo se è possibile saldare il rimanente e bloccare la rid ma mi dicono che non è possibile. Nei tempi previsti passo ad altro operatore. A fine maggio ricevo un sms con scritto "ti abbiamo addebitato €170". Contatto l'assistenza clienti e dicono che è un errore, ho fatto tutto come andava fatto e che non mi sono stati prelevati soldi. Controllo in banca ed effettivamente non è stato prelevato nulla. Ieri controllando l'estratto conto però vedo che all'inizio di luglio mi hanno prelevato €180. Contatto l'assistenza che dopo varie scuse come "vedo una richiesta di accredito di €178" -???- chiude la chiamata per 3 volte di seguito. Tramite un amico che lavora in un centro wind che contatta l'assistenza dedicata al negozio, vengo a sapere che è previsto un rimborso entro il 4 gennaio 2019. A me sembra una cosa molto scorretta se non altro perchè l'errore è stato segnalato per tempo. Come devo comportarmi? Devo aspettare tutto questo tempo per riavere i miei soldi che mi sono stati prelevati senza giusta causa? Non mi torna nemmeno l'importo della penale... Grazie.
Luca, dalla provincia di UD

Risposta:
se ha acquistato un telefono a rate Lei dovrebbe pagare le rate residue in unica soluzione dopo il passaggio all'altro gestore.
Facendo i conti di quanto le rimane da pagare, richieda il rimborso immediato di quanto le è stata addebitato in più.
Questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.
 
 
 
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