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Wind diffida ad adempiere
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Lettera 
24 ottobre 2017 0:00
 
Buongiorno, ho mandato il 18 ottobre una diffida ad adempiere a Wind Telecomunicazioni S.p.A tramite pec in quanto da giorno 3 ottobre il modem si è rotto (per causa loro, aggiornamento firmware errato) e ad oggi non lo hanno ancora sostituito, e non mi hanno dato nemmeno una data precisa di risoluzione del problema. Siccome recedendo prima dei 4 anni (ho fatto il contratto a settembre) io da contratto sarei obbligato a comprare il loro modem a 4 euro per 48 mesi + 39 euro di rata finale, oltre ai costi per la cessazione (65 euro) o migrazione (35 euro). Se scade il termine della diffida io posso fare la cessazione senza costi per inadempimento? La diffida è stata scritta correttamente?
Dovevo citare anche qualche altro articolo del c.c oltre al 1454?
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
Vi allego il testo della diffida:
Spett.le
Wind Telecomunicazioni S.p.A
Vi comunico che in LUOGO in data 18/10/2017
Io sottoscritto nato il, a e
residente in in via formulo la presente per
significare quanto segue.
Premesso che:
1) in data 15/09/2017 stipulavo con Voi il contratto numero
con offerta Wind Home Ultra Fibra su linea fissa (numero
fisso ) attivata presso e Wind Home Mobile attivata su Sim Wind (numero mobile );
2) a tutt'oggi non risulta ancora da Voi adempiuto il contratto e, in particolare, la seguente prestazione a Vostro carico: giorno 3/10/2017 il modem Nokia Alcatel-Lucent G-240W-B smette di funzionare (l’installazione da parte del tecnico Metroweb era avvenuta solo il 2/10/2017). L'inadempimento è addebitabile unicamente a Vostra esclusiva colpa, essendo peraltro già trascorso un congruo termine per l'adempimento e già sollecitato quasi ogni giorno dalla data del disservizio fino ad oggi tramite 155.
Tutto ciò premesso e considerato, con la presente Vi intimo e diffido ad adempiere, ai sensi e per gli effetti dell'art. 1454 c.c., entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della presente, avvertendoVi che, decorso inutilmente tale termine, il contratto s'intenderà automaticamente risolto di diritto, con riserva di agire presso le competenti sedi per il risarcimento di tutti i danni subiti e subendi e con ulteriore aggravio di spese a Vostro carico.
Con ogni più ampia riserva di diritti, ragioni e azioni.
Distinti saluti.
Luca, da Capo Vaticano (VV)

Risposta:
la lettera e' fatta bene, ma non e' automatico il suo recesso senza penali per lei e, nel caso, con penali per loro. Per il prosieguo, legga qui:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
 
 
 
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