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WIND TRE
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Lettera 
17 novembre 2018 0:00
 
Riporto di seguito la mia lettera inviata a Wind Tre a seguito di richiesta di messa in mora per recesso anticipato.
Oggetto: Risposta a Sua comunicazione del 10.07.2018 per conto della Società Wind Tre S.p.A.
"La sottoscritta, in riferimento alla situazione da Lei rappresentata nella lettera di cui all’oggetto, con la presente intende significarLe quanto di seguito specificato.
Le ragioni addotte dal Suo cliente, Società Wind Tre S.p.A., sono totalmente infondate.
La Società Wind Tre S.p.A., dinanzi tutto è già stata informata di quanto accaduto e già dal mese di Gennaio ha ricevuto le mie lamentele mediante call center in merito al credito vantato nei miei confronti totalmente inesatto e soprattutto dei danni riscontrati nei miei confronti.
Il credito suddetto deriva da un recesso anticipato di un’utenza avvenuto senza alcun avvertimento, probabilmente scaturito dal mancato pagamento di fatture pervenute in ritardo (ritardo da imputare totalmente alla Società Wind Tre S.p.A.) alla sottoscritta e comunque opportunamente saldate successivamente; durante il periodo di ritardo mi è d’obbligo evidenziare che non è mai pervenuto alla sottoscritta alcun avvertimento, né mediante esortazione telefonica, né per mezzo e-mail, né per mezzo posta ordinaria/raccomandata, del mancato pagamento delle fatture.
Si evidenzia che nello stesso periodo, la scrivente, ha cambiato le coordinate bancarie pertanto è risultato difficile riuscire a monitorare i pagamenti mediante RID.
A tal proposito ribadisco quanto già lamentato al call center nei mesi scorsi, che lo sgancio dell’utenza da me posseduta ha comportato, oltre che dei danni economici derivanti dall’oggetto della presente, anche quelli a livello professionale, in quanto l’utenza era associata ad un dispositivo Tablet con il quale esercitavo il mio lavoro fuori ufficio.
Informo inoltre che la Società Wind Tre S.p.A. è opportunamente e chiaramente a conoscenza dei miei nuovi recapiti (cambio di residenza) tanto quanto che ho attiva ancora un’utenza telefonica (dispositivo iPhone) per la quale le comunicazioni invece arrivano all’indirizzo esatto, ricordando che anche la Vostra Spett.le Società ha il mio contatto telefonico, pertanto, non vi è alcun motivo nel mancato contatto telefonico con la sottoscritta, in sede di recesso anticipato non volontario”.
Sperando in una cortese risposta,
Cordiali Saluti
Silvia (RM)

Risposta:
dagli allegati si evince che trattatasi di due fatture/bollette relative al 8.12.2017 e al 9.1.2018. Se Lei dimostra di averle pagate, può allegarle alla Sua risposta prossima.
Inoltre Può inoltre richiedere il risarcimento del danno per distacco della linea in quanto non sono state osservate le regole di preavviso in caso di morosità. Infatti Tim (ma altri operatori si comportano in modo simile) scrive che “il mancato pagamento delle fatture determina l’invio di solleciti tramite e-mail o una comunicazione scritta.
La procedura prevede che vengano effettuate azioni di sospensione e chiusura del servizio e azioni di recupero del credito tramite società esterne”. Il distacco della linea coincide al solito con la risoluzione contrattuale. Questa diventa definitiva entro 20 giorni dalla lettera che l’annuncia.
questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.
 
 
 
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