buongiorno, volevo chiedere aiuto per
vedere se potete salvarmi da una problema!
i fatti: lo scorso anno ho sottoscritto un contratto di 30 mesi
con wind-tre che prevede a fronte di addebito mensile la fornitura
di un servizio di telefonia e un cellulare.
per causa crisi covid-19 ho richiesto tramite pec, la rimessa del
contratto per impossibilità a pagare ma prima di comunicarmi cosa
mi sarebbe stato addebitato, visto che io ho sempre pagato ed
intendo continuare a farlo per tutta la mia vita.
in tutta risposta mi è stato richiesto una copia del documento mio
di identità per andare avanti, ma mica mi hanno detto che di loro
iniziativa annullavano il contratto! fin qui tutto bene se non
fosse che mi continuano ad addebitare la rata mensile e per giunta
senza fornire servizio, ma ancora anche questo ci stava se
me lo avessero almeno intimato, oggi mi ha telefonato una
gentilissima Marilena che mi ha dato la spiacevole notizia e LEI
STESSA prendeva atto che è strano che io le abbia risposto alla
chiamata al secondo squillo mentre, a dir suo i suoi colleghi che
volevano convincermi a non recedere il contratto, non siano mai
riusciti a contattarmi e sono quindi stati costretti a mandare un
sms in cui mi comunicavano che il mio telefono era sempre
irraggiungibile! e poi, perchè non rispondere alle pec? per altro
a valore legale ed assolutamente gratuite? solo wind-tre non
riesce a raggiungermi telefonicamente quando io con la mia
professione vivo di telefonate in entrata? non è assurdo che debba
pagare per un servizio che non mi danno? avrei mai fatto richiesta
per una assurdità del genere? non è assurdo che non posso
rientrare alle modalità previste e sottoscritte? certo mi rubano
soldi e non danno servizio, per altro dividendo la rata i 2
spezzoni mensili, con ulteriore aggravio delle mie spese di c/C.
potreste per favore voi assistermi nella risoluzione di questo
problema? ma se io dichiaro che come tanti altri non riesco a
pagare la rata per crisi dovuta al covid-19 non è assurdo che
debba pagare? per altro senza ricevere servizio? vi prego,
scongiuro di volermi indicare una via per la risoluzione del
problema che a mio parere rappresenta gli estremi di una truffa
bella e buona
Luca
Risposta:premesso
- che non ci sono esenzioni ai pagamenti dovuti grazie all'emergenza pandemica
- che quando si recede da un contratto ci sono delle spese da sostenere: fisse indicate in contratto e quelle, nel suo caso, per il recesso anticipato
(https://sosonline.aduc.it/scheda/telefonia+guida+veloce+ai+diritti+alle+tutele_1378.php)
- che la sua comunicazione di recesso è valida entro i successivi 30 gg da quando è stata ricevuta la sua richiesta di scioglimento (e quindi fino a quel momento deve pagare il dovuto),
questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.