Rai, Mediaset e Sky - i Gulliver da tre miliardi di ricavi a testa che si contendono l'isola televisiva - affilano le armi per prepararsi alla nuova era digitale e all'imminente guerra delle piattaforme.
Una guerra che gia' prima di cominciare ha fatto strage dei lillipuziani: La7 e' agonizzante sulla barca Telecom che perde (e vende) pezzi; le tv locali non sembrano avere - nonostante ora lo spazio non manchi di certo - margini di crescita; e Tarak Ben Ammar e Carlo de Benedetti rimangono - per alterne vicende - sulla zattera alla deriva. Nel frattempo nei salotti d'Italia si affollano decoder per Iptv, terrestre e satellite; sui tavolini pile di telecomandi utili allo zapping orizzontale e verticale e soprattutto capaci - appoggiandoli su un hard disk - di allestire palinsesti alla carta e di regalare la tanto decantata (e poco sperimentata) interattivita'; sulle pareti compaiono tv di nuova generazione con ricevitori integrati, a schermo piattissimo, in 16:9, e pronte all'alta definizione.
Una guerra delle piattaforme che Rai, Mediaset e Sky si preparano a combattere a colpi di campagne pubblicitarie e di stampa asfissianti (e in alcuni casi fuorvianti), di ingaggi di star, di nanoshare, di tesserine pay e di ricchi bouquet (calcio, fiction, cinema e intrattenimento). Una guerra cruenta, fatta anche di dispettucci politici sull'Iva (ora per tutti al 20 per cento); condita dalla minaccia - per ora solo ventilata - che il Parlamento possa vietare la pubblicita' alla pay (nel 2008 Sky ha incassato dagli spot 220 milioni); e destinata ad essere combattuta e vinta con le alleanze. Per questo l'arma vincente potrebbe essere proprio quella tecnologica. E la parola magica che consigliano dall'Inghilterra e' decoder unico.
Oltremanica, infatti, BBC, la commerciale Itv e l'operatore telefonico British Telecom stanno riflettendo sul "Project Canvas". Un'operazione al vaglio dell'Antitrust britannica che permetterebbe ai tre operatori di utilizzare un unico decoder per trasmettere contenuti free, produzioni pregiate in hd e 16:9 e contenuti pay. Un'operazione anti Sky, evidentemente, che qualora andasse in porto creerebbe parecchi grattacapi a Rupert Murdoch. Ebbene, cosa impedisce a Rai, Mediaset e Telecom Italia di fare altrettanto dalle nostre parti? Cosa impedisce a questi broadcaster, che tra l'altro si apprestano a lanciare anche sul satellite la loro "Tivu'" - di progettare il super decoder anti Sky. Una magic box universale, poco costosa e molto funzionale. Quanti Fiorello, Panariello e Cuccarini servirebbero per convincere gli italiani a starne lontani? (Gianluca Vacchio - Il Velino)