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L'ARROGANZA DI TELE2 TARGATA VODAFONE PER L'ENNESIMO BUSINESS TRUFFALDINO
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Comunicato 
12 febbraio 2008 0:00
 

Firenze 12 febbraio 2008. Quando nell'autunno scorso Vodafone acquisto' il gestore Tele2 [1], speravamo che nel giro di poche settimane il nuovo proprietario ponesse termine allo stillicidio di attivazioni non richieste da parte dei call center di Tele2 [2].
Speravamo, inoltre, che Vodafone immediatamente risolvesse il pregresso, senza continuare a tartassare i clienti attivati abusivamente con richieste di pagamento non legittime.

Non e' avvenuto nulla di tutto cio'. Le segnalazioni ci giungono numerose:  clicca qui

Il caso tipico. Un venditore Tele2 chiama a casa di un abbonato Telecom Italia, chiedendo se vuol evitare di pagare il canone e avere come operatore unico proprio Tele2. Di solito l'utente prima di acconsentire richiede una documentazione scritta. L'operatore rassicura e chiede di fare delle domande (poste spesso in modo ambiguo). Quando l'utente riceve a casa la documentazione scopre di essere cliente Tele2 gia' da molti giorni. Altre volte ci si accorge della sorpresa quando il telefono smette di funzionare, durante il passaggio (non autorizzato) del numero da Telecom a Tele2.
 Cosa aspetta Vodafone a cambiare le direttive impartite ai call center che vendono i servizi di telefonia fissa di Tele2? Vuole 'infangarsi' il nome ed essere ricordato come l'ennesimo "gestore che attiva servizi non richiesti"?

Come difendersi Agire tempestivamente, comunicando col gestore esclusivamente tramite raccomandata ar di messa in mora o diffida clicca qui

Consigli pratici. Prima di tutto, mai stipulare un contratto telefonicamente, perche' si accettano tutte le clausole senza averle lette. Dire sempre di no all'operatore, specialmente quando questi chiede di registrare la conversazione ed il vostro consenso. Se si e' interessati all'offerta, chiedere esclusivamente l'invio delle condizioni contrattuali (o dove poterle reperire su Internet), dicendo che eventualmente sarete voi a chiamare per attivare il servizio.
Se invece si e' gia' dato il proprio consenso a seguito di una conversazione telefonica:
- se non sono trascorsi ancora 10gg lavorativi da quando il servizio e' stato attivato, si potra' recedere senza alcuna spesa inviando al gestore una raccomandata A/R.
- se sono trascorsi piu' di 10 gg lavorativi da quando il servizio e' stato attivato, inviare immediatamente al gestore una lettera raccomandata A/R di messa in mora, in cui, in virtu' di un servizio attivato e non richiesto, si chiede il ripristino del gestore precedente ed un risarcimento del danno. E' opportuno fare anche una segnalazione dell'accaduto ed una richiesta di intervento al garante delle Comunicazioni.

La migliore arma dell'utente e' la conoscenza dei propri diritti: in questa scheda pratica sono disponibili anche moduli per mettere in mora il gestore: clicca qui

Noi, intanto, stiamo procedendo penalmente anche in questo caso, come gia' con Telecom [3]

 Domenico Murrone, consigliere Aduc
Notiziario UltimoMiglio.news -
www.aduc.it/dyn/tlc

 - [1] Vodafone ha acquistato Tele2 Italia: clicca qui
- [2] Telefonia. Come diventare utenti Tele2 senza saperlo: clicca qui
- [3] clicca qui  
 
 
 
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