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Milleproroghe e call center selvaggi. Sta per diventare legge anche col voto della Camera. E' come autorizzare un alcolista a guidare ubriaco per evitare la crisi del settore vitivinicolo
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Comunicato di Domenico Murrone
17 febbraio 2009 0:00
 
"E' abrogato il comma 1-bis dell'articolo 44 del disegno di legge per la conversione in legge del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207". E' l'emendamento che avevamo intenzione di proporre per la sottoscrizione e presentazione a tutti i deputati, ma visto che si va all'ennesimo voto di fiducia, e' tempo perso. Questo comma 'regolarizza' l'uso delle banche dati illegittime da parte delle societa' di call center fino alla fine del 2009 (1). Dopo l'approvazione al Senato, il provvedimento, inserito nel cosiddetto decreto Milleproroghe, e' al vaglio della Camera dei deputati, per l'approvazione definitiva. Si pensava che un simile obbrobrio sarebbe stato cassato in seconda lettura, invece e' sicuro che venga posta dal Governo la fiducia, rendendo impossibile la modifica.
 
L'emendamento, definito salva call center, e' un insulto a tutti gli italiani. Se la Camera l'approvasse:
- delegittimerebbe il Garante della Privacy, che con suoi provvedimenti aveva vietato l'uso di banche dati in cui sono inseriti i nomi di chi non ha fornito il proprio consenso. Cittadini che vengono continuamente importunati da telefonate di venditori di servizi telefonici, tv a pagamento, corsi di inglese, vacanze, ecc.;
- legittimerebbe il comportamento illecito di societa' che in questi anni hanno permesso l'attivazione di linee Adsl anche ad anziani che non hanno mai toccato una tastiera di computer.
 
Il motivo nobile della decisione e' il rischio licenziamento per gli operatori dei call center. Ma e' cosi' che si tutela l'occupazione, dando privilegi a societa' che negli anni si sono comportate al di fuori della legge?
Il provvedimento non e' il solito incentivo, spesso inutile, ad aziende decotte. E' un'istigazione a delinquere, una sorta di condono rafforzato: non solo stende un velo sulle magagne passate, ma autorizza l'illecito anche per i prossimi nove mesi.
 
E' come se si dicesse a chi abitualmente guida ubriaco: puoi continuare cosi' fino a Natale, a patto che bevi vino italiano, evitando che i produttori di Chianti licenzino i vignaioli.
E' come se si dicesse agli speculatori edilizi, non di piccoli abusi, ma quelli che hanno costruito interi quartieri senza licenze, di continuare a cementificare per altre 40 settimane, cosi' non si licenziano gli operai.
E' come se si dicesse che e' permesso a banche e Poste di continuare a vendere prodotti finanziari ipercomplessi a pensionati non amanti del rischio, per evitare la crisi nel settore finanziario.
Ma che logica e' questa?
E' con questi metodi che si salvano i posti di lavoro? Il provvedimento e' passato al Senato con voto bipartisan.
I futuri martellati da call center selvaggio sanno, cosi', chi ringraziare.


(1) "I dati personali presenti nelle banche dati costituite sulla base di elenchi telefonici pubblici formati prima del 1 agosto 2005 sono lecitamente utilizzabili per fini promozionali sino al 31 dicembre 2009, anche in deroga agli articoli 13 e 23 del codice in materia di protezione dei dati personali, di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n.196, dai soli titolari del trattamento che hanno provveduto a costituire dette banche dati prima del 1º agosto 2005."
 
 
 
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