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 ITALIA - ITALIA - Pratiche scorrette. Il venditore di loghi e suonerie Buongiorno condannato dall'Antitrust, multe anche a Telecom, Vodafone, Wind e H3g
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Notizia 
5 luglio 2010 18:14
 
 Buongiorno, con i suoi 259,5 milioni di euro di ricavi nel 2009 è  uno dei più importanti venditori di contenuti per cellulari (loghi, suonerie, ecc.), è stato condannato a 200 mila euro di multa dall'Antitrust per pratica commerciale scorretta. E' in 'buona' compagnia: Telecom, Vodafone, Wind e H3G, che in totale dovranno pagare 275 mila euro. La pratica scorretta sanzionata è composta da diverse condotte ingannevoli e/o aggressive, tra loro funzionalmente collegate, finalizzate alla promozione, per il tramite di giochi, quiz e/o concorsi a premi, di servizi per il download di contenuti multimediali per telefoni cellulari offerti da Buongiorno (con le denominazioni commerciali “Blinkogold” e “Tokito Club”). Per esempio, pervenivano mail che dicevano, potresti aver vinto 500 euro di ricarica telefonica. Per appurare se avevi vinto, pero', dovevi abbonarti.
E' l'ennesimo intervento sanzionatorio dell'Antitrust in materia e le società sanzionate sono i principali fornitori di contenuti (nell'ultimo caso Buongiorno) e i quattro gestori mobili. Lo riporta il bollettino Antitrust. Le comunicazione pubblicitarie (tramite mail o banner su Internet) erano confezionate per attrarre minori. 

Ci giunge, e volentieri pubblichiamo, la seguente nota da parte di Buongiorno:
8 Luglio 2010. In merito al provvedimento sanzionatorio emesso dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei confronti di Buongiorno S.p.A. ai sensi del “Regolamento sulle procedure istruttorie in materia di pratiche commerciali scorrette” per il procedimento PS 4952 in data 16 giugno 2010, la Società precisa quanto segue:
Buongiorno S.p.A. si dichiara estranea al presunto illecito.
Buongiorno ritiene di non aver attuato alcun comportamento illecito e di aver agito e di agire sempre nel rispetto del Codice del Consumo e del Codice di Condotta per i Servizi a Sovrapprezzo offerti su numerazioni in decade 4 (“CASP”), di cui è stata promotrice, al fine di garantire ai consumatori un chiaro e trasparente accesso a tali servizi a sovrapprezzo per la telefonia mobile.
Buongiorno intende ricorrere in appello al TAR Lazio per impugnare il suddetto provvedimento sanzionatorio, ritenendo che importanti elementi portati a propria difesa dalla Società non siano stati tenuti in considerazione.
 
 
 
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