Salve, mi chiamo Roberto ed ho condotto la pratica di suggellamento del televisore per il mio nucleo familiare. L'invio della documentazione è datato 7/11/2007. Qualche giorno fa mi è arrivata come posta semplice una lettera dell'Agenzia Entrate che tocca 2 aspetti: riscossione di importi dovuti (54,09 + 8,06 ¤) e DICHIARAZIONE INTEGRATIVA DELLA RICHIESTA DI SUGGELLAMENTO. Avete pubblicato il 5 marzo 2008 la lettera "Abbonamento TV - Richiesta di suggellamento" di Paola da Roma dove in pratica si spiega la stessa situazione, ma da una lettera precedente, "Disdetta canone rai: la "dichiarazione integrativa" va compilata?" di Marco da Roma del 4 marzo 2008, è stato risposto che "è legittima" perchè "credete" serva ad eventuali visite di controllo. Ora, questo è un dubbio che pesa come un macigno, perchè se è un dettaglio che può far la differenza, non va trascurato. Se interessati, posso farvi avere una copia del documento!
Mia interpretazione è che essendo arrivato tutto per posta semplice sia quella che voi chiamate "metodo intimidatorio" e che non ha ufficialità. Per cui non ho obblighi, nemmeno dati dal "quieto vivere" poichè questa lettera può anche non essermi arrivata! Per il resto, se un loro incaricato si presentasse a casa per il suggellamento, gli presenterò il televisore in questione fuori di casa mia, poichè l'eventuale arrivo della finanza con un mandato va anticipato da una telefonata per appuntamento.
Spero possiate togliere anche questi ultimi dubbi...
Cordiali saluti e buon lavoro.
Roberto, da Povegliano (TV)

Risposta:
puo' tranquillamente reinviare il modulo richiesto. Consideri che chiunque voglia entrare in casa sua, anche dietro una sua preventiva autorizzazione (che beninteso non ha alcun valore, lei puo' cambiare idea quando vuole) deve farlo munito di un mandato del magistrato.