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Disservizi telefonia. Benvenuto al sen. Luigi Grillo, vittima di Telecom. Ora che fa, sottoscrive le nostre iniziative parlamentari e non?
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Comunicato di Vincenzo Donvito
18 agosto 2008 0:00
 
Apprendiamo del profondo sdegno del sen. Luigi Grillo nei confronti della Telecom. Nella sua villa al mare in provincia di La Spezia, il telefono e' rimasto muto per diversi giorni e a niente sono valse le diverse sollecitazioni fatte con molteplici segnalazioni, anche da parte dei residenti e degli operatori turistici della zona che si sono trovati nelle medesime condizioni.
Diamo il benvenuto al sen. Grillo, presidente della commissione Lavori pubblici, comunicazioni e trasporti, esponente della maggioranza di governo. Il benvenuto nel 'girone dantesco' in cui espiano la loro pena coloro che sono clienti della Telecom (e non solo) e che, quando hanno un problema vengono trattati in modo incivile, arrogante e, spesso, violando il contratto che li lega all'operatore telefonico.
Lo informiamo che la gente comune e' costretta da Telecom Italia a patire attese di mesi prima di avere una riparazione o per vedersi attivata la linea base (1).
Non ci risulta che il senatore in passato abbia sottoscritto una delle nostre numerose interrogazioni o abbia pubblicamente sostenuto le nostre numerose azioni verso le Autorita' di controllo (Agcom e Antitrust) in materia.
Ora che il sen.Grillo ha "scavalcato il muro", lo attendiamo con azioni vigorose in Parlamento e stimoli verso il Governo, si' da far scoprire il bluff della privatizzazione italiana del telefono fisso (tutto ancora in mano a Telecom). Alla ripresa della legislatura presenteremo, grazie alla senatrice radicale Donatella Poretti, un disegno di legge per punire penalmente i gestori telefonici che continuano impunemente in disservizi come quelli accaduti alla villa del nostro senatore... l'occasione potrebbe essere ghiotta perche' Grillo si faccia anch'egli partigiano della nostra difficile lotta, con possibilita' di successo ancor maggiori perche' lui fa parte della maggioranza, presiede una commissione parlamentare proprio ad hoc in materia, e quindi ha un diverso ascolto verso chi ci governa.
Certo sarebbe stato meglio che il sen. Grillo si fosse accorto del problema quando, magari, gli ha scritto uno di quegli anziani indifesi che lui stesso cita nella sua nota di sdegno verso Telecom, ma.... meglio tardi che mai. Proprio come e' successo, l'altro giorno, all'ex-ministro della Giustizia, Oliviero Diliberto, che ha tuonato contro l'aumento delle tariffe Tim in violazione del codice del consumo, forse perche', da ex-parlamentare ora fa piu' caso al costo dei servizi nella vita dei comuni mortali, ma che mai aveva detto "pio" quando era ministro o era nella maggioranza di governo o semplicemente in Parlamento.
Ovviamente aspettiamo e 'speriamo' che anche i telefoni di Palazzo Chigi abbiano altrettanti disservizi e, forse, sara' la volta buona....

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