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Pubblicita' atei/bus. Dov'e' il fondo della civilta' giuridica e della comunicazione? Intervenga il Vaticano!
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Comunicato di Vincenzo Donvito
17 gennaio 2009 0:00
 
Nei giorni scorsi si era appreso che l'Antitrust aveva aperto un fascicolo per pubblicita' ingannevole per una verifica sui messaggi dell'Uaar (Unione atei agnostici e razionalisti) sugli autobus di Genova: "La cattiva notizia e' che dio non esiste. Quella buona, e' che non ne hai bisogno". Eravamo rimasti perplessi: con quale razionalita' l'Antitrust avrebbe dovuto discernere sull'ingannevolezza del messaggio? Non c'era risposta ed avevamo pensato si fosse toccato il fondo, cioe' un'apertura di indagine solo per ottemperare all'autorevolezza del richiedente, il sen. Giorgio Bonaci (An).
Ma ci siamo sbagliati, perche' il fondo e' ancora piu' in basso di quanto avevamo percepito: e' nella concessionaria pubblicitaria del trasporto pubblico comunale della citta' di Genova, la Igp Decaux che, rifacendosi al codice di autodisciplina pubblicitaria, ha motivato che "sarebbe una comunicazione che offende le convinzioni morali, civili e religiose dei cittadini e non rispetta la dignita' della persona umana in tutte le sue forme ed espressioni".
Per noi e' una conferma: il peggior nemico della Chiesa cattolica romana e' nei propri sostenitori non-togati, politici o impresari che siano. Perche' una fede religiosa che propugna amore e fratellanza dovrebbe temere chi dice che il medesimo amore e la medesima fratellanza possono avere altre dinamiche, diverse da una religione? Non dovrebbe essere un terreno fertile, per una confessione, confrontarsi coi "senza-dio", soggetti sicuramente piu' facili da evangelizzare rispetto a chi oppone una fede che reputa migliore di quella cattolica romana?
Noi, a differenza dell'Uaar, che ha preannunciato azioni legali contro il divieto/censura, non ci sentiamo offesi e non chiediamo giustizia. Quest'ultima in Italia e' nei termini della concessionaria pubblicitaria genovese, cosi' come nei termini di chi con la legge vuole che i figli nascano malati e menomati, di chi preferisce far morire i malati piuttosto che dargli una speranza con le cellule staminali embrionali, di chi usa il potere conferitogli dagli elettori per "mafiosamente" minacciare chi applica le leggi (il ministro Sacconi e il caso Englaro)... insomma le leggi sono queste e i loro esecutori, cosi' come coloro che le dovrebbero rispettare, piu' che cittadini sono sudditi e, si sa... cosa non farebbe il suddito per compiacere il proprio sovrano, anche ben oltre quello che il sovrano sembra chiedere? Ma qui, nel caso genovese, si va oltre. Percio' chiediamo l'intervento del Vaticano: non vi conviene che continui questo andazzo, coloro che dicono di essere vostri sudditi vi stanno facendo piu' male che bene perche', quando si va nel ridicolo come a Genova, non crediamo sia un buon cemento per tenere insieme i pezzi: questa sorta di deflagrazione distruttiva, invece che fede e amore, vi fa lavorare solo su paure e ignoranza; avete una si' scarsa considerazione dei vostri attuali e futuri fedeli? E' questo che volete?
 
 
 
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