“La situazione Telecom è in piena evoluzione, due giorni dopo la pubblicazione sui giornali del vostro comunicato stampa, la ditta terzista incaricata da Telecom Italia ha iniziato a predisporre gli impianti e ieri sono iniziati i primi allacciamenti telefonici”. È l'aggiornamento giuntoci dall'utente che ci aveva segnalato l'ennesimo inadempimento del gestore che da mesi non attivava le utenze telefoniche a decine di famiglie di Sesto Fiorentino (alle porte di Firenze) in un nuovo mega insediamento residenziale. Un disagio grave, visto che non potevano essere attivati neppure gli ascensori. Una situazione che non doveva verificarsi, viste le previsioni di legge e gli obblighi di Telecom Italia, operatore incaricato a fornire il servizio universale (attivazione della linea base entro 10 giorni dalla richieste). La nostra denuncia, a seguito della segnalazione dell'utente, è stata meritoriamente fatta propria da Agcom e ministero dello Sviluppo Economico, che hanno richiesto al gestore telefonico immediate spiegazioni ed interventi.
Le spiegazioni ufficiali non sono pervenute, però i lavori sono partiti e le prime linee sono allacciate. È bastata l'iniziativa di un utente, qualche raccomandata ed un comunicato stampa di un'associazione di consumatori per sboccare la situazione fino ad un mese fa condita di false promesse e balle varie raccontate da Telecom Italia alla bisogna.
Tutto bene? Solo in apparenza. Perché di situazioni analoghe ce ne sono a decine e decine in Italia e non vorremmo consolidare il credo, il detto: “ora mi rivolgo ad Aduc o a qualche trasmissione televisiva di successo, così risolvo il problema”. Seppure utile in alcune occasioni, la 'prassi' è deleteria, perché induce i cittadini ad affidarsi al chierico di turno, perdendo di vista il proprio potere e i propri diritti in quanto individui. Allo stesso tempo deresponsabilizza le autorità che, non effettuando controlli sistematici ed efficaci, attendono la denuncia 'eccellente'.
Per evitare il consolidarsi di queste prassi contorte, le autorità multino la società ed i cittadini danneggiati richiedano un risarcimento pari al disagio subito.