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TELEFONIA MOBILE: WIND ANCORA NON RICONOSCE LA 'PORTABILITA' DEL CREDITO RESIDUO
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Comunicato 
28 maggio 2008 0:00
 
Non c'e' verso che i gestori mobili si adeguino alle prescrizioni di legge. Dal 2002 e' possibile la portabilita' del numero di cellulare da un gestore ad un altro. La delibera Agcom che la regola, impone che il credito residuo verso il 'vecchio' operatore, venga trasferito sulla sim del nuovo.
 
Dopo anni di intimazioni, decreti, delibere e 'moral suasion' ci si aspetterebbe che i gestori si fossero adeguati. Ovviamente no. Ecco cosa scrive Wind nella pagina in cui si descrivono le Condizioni del servizio dell'offerta Passa a Wind [1].
Fatto salvo ogni diverso accordo tra Wind e l’operatore cedente …, l’eventuale credito residuo presente sulla carta …dell’operatore cedente al momento dell’attivazione di Passa a Wind verrà perso.
 
Ecco la cronologia degli inutili provvedimenti.
Nel 2002 la delibera 7/02/CIR dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni [2] impone ai gestori mobili, in caso di portabilita' del numero, di concordare le "modalità di trasferibilita' del credito residuo a condizioni trasparenti, non discriminatorie e ragionevoli", dalla sim dell'operatore cedente su quella del nuovo gestore scelto dall'utente.
 
Nell'aprile 2007 il secondo decreto Bersani sulle liberalizzazioni sancisce che "non possono piu' essere previsti termini di scadenza -ovvero di utilizzo- del credito telefonico acquistato" [3].
 
Nell'agosto 2007, l'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni 'concede' ai gestori altri 45 giorni per mettersi in regola [4].
 
Per far rispettare le ripetute prescrizioni, non chiediamo l'intervento dell'Esercito, basterebbe che, dopo la nostra denuncia, l'Agcom sanzionasse immediatamente Wind, controllando il rispetto delle prescrizioni da parte di tutti gli altri gestori.
 
 
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