La Regione Sardegna disporra' di 36 milioni di euro per lo sviluppo della banda larga che consentira' di ridurre il divario digitale e migliorare l'interconnessione della pubblica amministrazione. Gli interventi saranno affidati alla societa' Infratel, che opera per conto del ministero delle Comunicazioni e la proprieta' degli interventi di telecomunicazioni realizzati sara' di esclusiva proprieta' della Regione. E' la prima volta che la titolarita' delle infrastrutture, incluso indirizzo e monitoraggio, viene affidata dal ministero a un regione. Stamane il ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, ha firmato il testo di un accordo gia' sottoscritto dal presidente della Regione, Renato Soru, per lo sviluppo della banda larga in Sardegna. Lo Stato finanziera' il programma con 22 milioni, che saranno trasferiti alla Regione in due tempi. 12 milioni di euro fra due mesi (60 giorni dalla stipula dell'accordo) e 10 milioni entro il 30 giugno 2008, data entro la quale tutti gli interventi previsti dall'intesa dovranno essere completati. La Regione confinanziera' le opere con 14 milioni, stanziati dalla Giunta con una delibera dell'11 ottobre scorso. La banda larga dovra' raggiungere anche i comuni con meno di 2.000 abitanti. I finanziamenti serviranno, inoltre, a estendere la rete telematica regionale per le sedi degli enti regionali e delle Aziende sanitarie. Sara' costituito un Comitato di monitoraggio e verifica del progetto, con quattro componenti, di cui due individuati dalla Regione e due dal ministero. L'organismo paritetico, con sede a Cagliari, avra' il compito di controllare gli stati di avanzamento del progetto, approvare le relazioni periodiche della societa' attuatrice, segnalando eventuali ritardi o difficolta', e proponendo soluzioni e linee-guida.