Il Cremlino è accusato di essere il mandante di una serie di attacchi cibernetici che stanno mettendo ko il sistema telematico delle principali istituzioni ed aziende estoni. Urmas Paet, ministro degli Esteri estone, non usa mezzi termini e, in un'intervista al quotidiano britannico Times, accusa il presidente russo Vladimir Putin di essere direttamente coinvolto nella cyberwar: "Quando gli attacchi arrivano direttamente da indirizzi ufficiali IP (internet protocol) delle autorità russe e mirano non solo i nostri siti online, ma anche il sistema di telecomunicazioni mobile, allora la faccenda è molto pericolosa". Paet aggiunge: "La maggior parte di questi attacchi arriva dalla Russia e da server ufficiali delle autorità della Russia". Mosca, precisa il Times, respinge ogni addebito, ma il ministero degli Esteri di Tallin ha consegnato al quotidiano una lista di indirizzi internet che identifica i dipartimenti amministrativi russi dai cui computer sono partiti gli attacchi al sito della presidenza estone. Una delegazione di esperti telematici della Nato ha raggiunto Tallin per rafforzare il sistema di difesa elettronica, in un paese in cui, data l'altissima informatizzazione, gli effetti di una cyberwar sarebbero devastanti, soprattutto nel settore militare.