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 ITALIA - ITALIA - Abolizione costi di ricarica/1: l'Agcom richiama Wind e Vodafone
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Notizia 
5 marzo 2007 0:00
 
L'Autorita' per le tlc ha avanzato una richiesta urgente di chiarimenti a Wind e a Vodafone in merito al decreto che abolisce i costi di ricarica nella telefonia mobile. Secondo quanto si apprende, l'organismo di controllo ha rivolto a Wind una richiesta di chiarimento su alcune strategie commerciali che, secondo l'Autorita', appaiono in contrasto con l'obbligo in vigore di eliminare i contributi di ricarica su tutte le schede prepagate. Wind ha infatti deciso che per le schede inferiori ai 50 euro il costo di ricarica rimane, a meno che il cliente non decida di passare ai nuovi piani tariffari predisposti per l'occasione. Quanto a Vodafone, l'Agcom ha chiesto chiarimenti urgenti in merito al contributo sul trasferimento del credito residuo: l'operatore inglese, infatti, chiede un rimborso di 8 euro per restituire il credito residuo al cliente che, per esempio, voglia dismettere la Sim. Secondo la societa' telefonica, invece, tale importo e' inferiore ai costi vivi sostenuti ed e' coerente con il decreto Bersani che consente il rimborso dei costi dell'operatore. Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di domani dell'ultima delibera dell'Autorita' sulla trasparenza delle tariffe, poi, le societa' saranno da subito obbligate a mettersi in regola con gli schemi predisposti dall'ente regolatore per consentire ai clienti il confronto dei prezzi: l'organismo guidato da Corrado Calabro' potra' quindi avviare i controlli e, eventualmente, comminare le relative sanzioni.
 
 
 
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