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 ITALIA - ITALIA - Abolizione costi di ricarica cellulari: reazioni
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Notizia 
2 marzo 2007 0:00
 
'Il timore che con una strategia tariffaria (da parte delle societa' di telecomunicazioni, ndr) si compensi quello che si e' perso con le ricariche e' infondato perche' le nuove offerte saranno messe in concorrenza tra di loro'. Lo afferma il ministro dello sviluppo Pierluigi Bersani. Bersani ha assicurato che il governo andra' avanti nel cammino delle liberalizzazioni perche', ha spiegato, 'vogliamo che il cittadino paghi cio' che consumi. Se passiamo al principio per cui pago per quel che consumo e non accetto piu' balzelli di cui non capisco il senso, alla fine il consumatore e' piu' forte'.

'Al momento ogni giudizio e' prematuro. L'Autorita' si riserva di valutare la correttezza dei piani tariffari proposti dagli operatori mobili in esecuzione al divieto di applicare costi fissi di ricarica (decreto Bersani) non appena, entro il prossimo lunedi', saranno pubblicati sui siti Internet degli operatori stessi'. Cosi' Michele Lauria, commissario dell'Autorita' per le Garanzie nelle Comunicazioni, interpellato sulle indiscrezioni di stampa relative alle nuove tariffe che gli operatori di telefonia mobile si apprestano a varare. 'Dovranno essere rispettate le condizioni di trasparenza definite dall'Autorita' ed essere evidenziate tutte le voci che compongono il prezzo finale a tutela del consumatore. In caso di violazione delle disposizioni, si applicheranno le sanzioni previste dalla normativa vigente. Inoltre il mercato stesso, messo in condizioni di effettuare adeguati confronti, potra' premiare o penalizzare gli operatori - conclude il commissario dell'Agcom - secondo le loro politiche di prezzo'.

Un osservatorio per monitorare eventuali aumenti delle tariffe. L'iniziativa e' dei Verdi e partira' il 5 marzo prossimo data di entrata in vigore del taglio delle ricariche per i telefonini. "I Verdi vigileranno affinche', dopo la sacrosanta abolizione dei costi di ricarica, peraltro una anomalia tutta italiana, le compagnie non si rivalgano ingiustificatamente sui consumatori", dice il responsabile nazionale dei giovani Verdi Rafi Korn. "Nel nostro Osservatorio segnaleremo i gestori che si mostreranno piu' virtuosi e trasparenti, specie nei confronti dei giovani, degli studenti e delle fasce piu' disagiate, sulle quali peserebbero in un modo inaccettabile eventuali rincari, seppur mascherati".

'Da lunedi' prossimo l'unico costo delle ricariche per i cellulari sara' quello costituito dalla tassa di concessione governativa sugli abbonamenti, un balzello che esiste solo in Italia e che e' la vera causa della 'bolla' delle ricariche'. Lo afferma in una nota Benedetto Della Vedova, presidente dei Riformatori Liberali e deputato di Forza Italia. 'L'abolizione dei costi di ricarica dei cellulari, varata dal decreto Bersani in nome della trasparenza e della riduzione dei prezzi - prosegue- si sta mostrando per cio' che e': un provvedimento dirigista (sulle situazioni presunte anticoncorrenziali e' l'Antitrust a dover intervenire, non il Governo) ma soprattutto inutile, anzi dannoso. Come scrive oggi Il Sole 24 Ore, la nuova misura 'sta producendo i suoi effetti indesiderati': a fronte di costi che comunque sostengono, i gestori stanno adeguando i piani tariffari rendendoli meno convenienti per i clienti, per compensare il mancato introito del costo di ricarica o della penale'. 'Tutto come previsto: e ora il Governo spera che basti un regolamento dell'Autorita' per le comunicazioni a mettere ordine nel caos che si e' creato. In realta', ridurre i costi per i clienti della telefonia mobile ed aumentare la trasparenza e' possibile solo usando meccanismi di mercato, a partire dalla riduzione del peso fiscale sui contratti di telefonia mobile, in primis abolendo l'ingiustificato balzello della tassa di concessione sui contratti in abbonamento.'
 
 
 
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