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 MONDO - MONDO - Bitcoin, produrli consuma più energia dell'Ohio, studio
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28 agosto 2018 12:14
 
La pratica di produrre i Bitcoin, il cosiddetto 'mining', consuma piu' energia di uno stato come l'Ohio, e la richiesta di potenza di calcolo, e quindi di energia, e' in continuo aumento. L'allarme viene dall'audizione al senato Usa di un ricercatore dell'universita' di Princeton, secondo cui ormai l'1% dell'elettricita' mondiale viene usata proprio a questo scopo. Secondo Arvind Narayanan, esperto di Computer Science, i tentativi in corso di rendere piu' 'verdi' i bitcoin agendo ad esempio sulla fonte di elettricita' usata sono trascurabili rispetto alle dimensioni del fenomeno. "Secondo i miei calcoli - ha affermato - in un giorno si utilizzano cinque gigawatt di energia solo per il 'mining' (produzione, ndr) dei bitcoin. Questo e' appena sotto l'1% del consumo mondiale di elettricita', ovvero poco piu' di quanto consumano l'Ohio o lo stato di New York". A determinare il consumo, che e' gia' raddoppiato rispetto allo scorso maggio quando invece era pari alla richiesta di elettricita' dell'Irlanda, spiega Narayanan, e' la potenza di calcolo necessaria agli algoritmi che servono alla raccolta unita all'energia che serve per raffreddare i computer che producono le criptovalute. Alla stima fatta per i Bitcoin va aggiunto il consumo dovuto alle altre criptovalute, che comunque e' molto piu' basso al momento. "L'unica cosa che davvero determina quanta energia usano i bitcoin e' il loro prezzo - aggiunge -. Se il prezzo della criptovaluta sale verra' usata piu' energia per il mining; se cala, si abbassa anche il consumo. Altri fattori contano poco. In particolare l'aumento dell'efficienza energetica dell'hardware utilizzato per il mining essenzialmente non ha un impatto sul consumo energetico". Il problema non riguarda solo chi per professione produce tbitcoin, ma puo' avere un impatto anche su chi e' colpito dai programmi, sempre piu' diffusi, che sfruttano la potenza di calcolo dei computer all'insaputa del possessore. Non tutti gli esperti sono pero' d'accordo con lo scenario 'allarmista' disegnato da Narayanan. Secondo Katrina Kelly dell'universita' di Pittsburgh ad esempio il mining diventera' sempre piu' efficiente, e questo avra' un impatto favorevole. "Le nuove tecnologie - scrive su 'The Conversation', come data center, computer e prima di questi treni, automobili e aerei, sono spesso grandi consumatori di energia. Nel tempo pero' diventano piu' efficienti, una progressione naturale di ogni tecnologia".
 
 
 
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