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 BRASILE - BRASILE - Brasile. Telecom Italia ora punta sulla fusione
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Notizia 
15 gennaio 2007 0:00
 

Telecom Italia punta ad una fusione tra Tim e Brasil Telecom (BrT). Lo afferma il quotidiano 'Folha de Sao Paulo', citando fonti 'vicine' alla Jp Morgan, che sarebbe stata incaricata dell'operazione.
Il giornale precisa che l'iniziativa di Telecom Italia, che sarebbe stata presentata la settimana scorsa ai soci brasiliani nella Brt - Citigroup e fondi pensione locali - e rappresenta 'una controproposta' a quella avanzata a suo tempo che prevedeva la cessione del suo 38% di Solpart (la holding che controlla l'impresa), partecipazione trasferita l'anno scorso ad una newco (Brasilco) detenuta in un trust di diritto inglese. Da rilevare che, recentemente, sembra che l'impresa italiana sia meno decisa a cedere Tim, che si avvicina sempre piu' ad occupare il primo posto nel mercato della telefonia mobile in Brasile, paese dove ha il 25,4% dei quasi 100 milioni di cellulari attualmente i circolazione.
Secondo persone vicine ai negoziati, 'l'ipotesi di fusione nelle condizioni proposte da Telecom Italia e' quasi impossibile', e che l'operazione deve essere approvata da Anatatel, l'Agenzia nazionale delle telecomunicazioni. La legge brasiliana non permette infatti che un operatore abbia due permessi per telefonia di lunga distanza. Per ovviare tale ostacolo, Telecom Italia propone che la nuova impresa che sorgerebbe dalla fusione faccia a meno di uno dei due codici di selezione o il 41 di Tim o il 14 di BrT.

 
 
 
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