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 ITALIA - ITALIA - Cellulari: i tabaccai minacciano di non vendere piu' le ricariche
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Notizia 
23 marzo 2007 0:00
 
'Le nostre proteste ad oggi non hanno sortito alcun effetto concreto, e' scandaloso -afferma Leonardo Noli Presidente Nazionale Assotabaccai- continuare ad erogare un servizio ai cittadini per un guadagno di soli 15 centesimi. Non e' una questione di sciopero, se non ci saranno risvolti i tabaccai non avranno piu' alcun interesse a vendere un prodotto con questi ricavi. Il problema e' comunque molto piu' ampio, con l'abbattimento dell'aggio sulle ricariche telefoniche si e' toccato il fondo, ma anche su gli altri servizi la situazione e' allarmante. Sul canone rai il guadagno e' solo dell'1%, sul bollo auto e' di soli 30 centesimi. Non si puo' continuare a tenere denaro contante in tabaccheria senza alcun guadagno e col solo rischio di rapine ed aggressioni criminali, che purtroppo spesso, come la cronaca dimostra, si pagano con il prezzo della vita. I tabaccai sono veramente stanchi di fare 'gli esattori' a costi irrisori, quindi l'estrema conseguenza di questo taglio degli aggi su le ricariche, se non ci sara' un intervento sia del Governo che dei gestori telefonici, sara' quella di smettere di erogare questo servizio ai cittadini'.
 
 
 
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