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 ITALIA - ITALIA - Il comune di Roma telefonera' con Fastweb
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Notizia 
24 maggio 2007 0:00
 
Fastweb ha firmato con il Comune di Roma un accordo per la fornitura dei servizi di telefonia fissa, all'interno della convenzione in vigore con Consip, l'azienda del Ministero dell'Economia che gestisce gli acquisti di servizi per la Pubblica amministrazione. In base all'accordo Fastweb fornirà al Comune di Roma circa 14.700 linee telefoniche, attraverso la sua infrastruttura di rete di nuova generazione e che collegheranno i circa 2.300 fra sedi e uffici dell'amministrazione capitolina. A piazza del Campidoglio verrà installata una centrale telefonica e sarà realizzata un collegamento in fibra ottica con una capacità di connettività fino a 2,5 gigabites. Secondo l'amministratore delegato di Fastweb, Stefano Parisi, il risparmio stimato sulle spese telefoniche per il Comune di Roma si aggirerà intorno a un milione di euro, pari al 10% dei circa 10 milioni spesi per questi servizi nel corso del 2006. L'accordo è stato presentato a margine del Forum della P-A. Alla presenza oltre che di Parisi di Danilo Broggi amministratore delegato di Consip e Lucio D'Ubbaldo assessore alle risorse umane del Comune di Roma. L'accordo odierno non riguarda, invece, la fornitura dei collegamenti dati, che invece è stata aggiudicata di recente dal Comune di Roma a Telecom Italia. Roma non è il primo Comune di grandi dimensioni che firma un accordo di fornitura con Fastweb, ma è stato preceduto da Torino, Milano, Napoli e Bari, "ma con i suoi 28mila dipendenti è una tra le maggiori aziende del Paese", ha sottolineato Parisi.

Prospettive future: wi-max e telefonia mobile. Mentre si sta concludendo la procedura per l'ingresso del nuovo socio Swisscom in Fastweb, la società di telecomunicazioni è in una fase "di studio" su due importanti fronti del settore: la gara per le licenze del Wi-max e l'ingresso nella telefonia mobile con le modalità dell'operatore virtuale. "Sull'operatore virtuale - ha spiegato Parisi - stiamo discutendo con tutti gli operatori mobili. non abbiamo però fretta di fare un accordo, e soprattutto di farlo solo per aiutare qualcuno ad evitare le multe dell'Antitrust". Parisi non lo dice esplicitamente, ma Fastweb potrebbe aspettare il pronunciamento dell'Autorità per la concorrenza che ha in corso un procedimento contro Telecom Italia, Vodafone e Wind proprio sull'introduzione dell'operatore virtuale mobile, sui cui deciderà a inizio agosto. Anzi l'Ad della società ipotizza di attendere anche la procedura dell'Autorità per le comunicazioni che entro sei mesi dovrà dare una nuova normativa al settore della telefonia mobile. Per quanto riguarda il Wi-max, invece, Parisi conferma l'interesse da parte di Fastweb: "Vogliamo però attendere un documento più completo rispetto alle informazioni che abbiamo finora sulle linea guida emanate dall'Autorità per le comunicazioni". In particolare Fastweb vuole vedere quale saranno le modalità della gara stabilite dal bando che sarà emanato dal ministero delle Comunicazioni. Le problematiche sono due essenzialmente: uno i costi delle licenze e l'altro le modalità e gli obblighi di copertura del territorio con la nuova tecnologia Wireless. "Il problema è se potremo utilizzare il Wi-max per coprire solo quelle zone dove non siamo presenti con l'Adsl, eliminando in sostanza quello che viene definito il digital divide delle arre interne. Se invece ci sarà un obbligo di coprire tutto il territorio con il Wi-max, allora l'impegno finanziario di investimento potrebbe rivelarsi troppo gravoso". Infine anche un aggiornamento della posizione di Fastweb sull'apertura della rete Telecom alla luce del documento di consultazione emanato dall'autorità per le comunicazioni. Fastweb non ha ancora inviato all'Agcom una sua documentazione: "E' chiaro, però, che per noi l'apertura della rete Telecom deve servire a ridurre la quota di mercato dell'operatore dominante, che al momento per la banda larga è del 70%. Inoltre questo passaggio non può portare automaticamente all'eliminazione dei vincoli per Telecom sul mercato retail". Fastweb, invece, è disponibile a collaborare con Telecom e con gli altri operatori "per realizzare la rete in fibra ottica di nuova generazione, partecipando a quello che viene tecnicamente definito 'club of investment'".
 
 
 
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