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 ITALIA - ITALIA - Cosa e' il Wi-max? Scheda
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Notizia 
27 dicembre 2006 0:00
 
La nuova promessa delle comunicazioni wireless e' rappresentato dalle tecnologie standardizzate come IEEE 802.16, anche note con il nome commerciale di Wi-Max (Worldwide Interoperability for Microwave Access), il quale dovrebbe ridurre sensibilmente i costi e aumentare la disponibilita' delle tecnologie wireless a banda larga denominate BWA (Broadband Wireless Access). Le caratteristiche tecniche di questa nuova tecnologia parlano di una portata di alcune decine di chilometri, ben superiore alle poche centinaia di metri del cosiddetto Wi-Fi e di una larghezza di banda che puo' spingersi, in condizioni ideali, fino a 74 Mbps. La tecnologia puo' operare su varie bande di frequenza che sono in fase di armonizzazione in ambito europeo e mondiale.
Il Wi-Max Forum, un gruppo industriale composto da oltre 300 aziende, ha affermato che fra alcuni anni il neo standard potra' porsi come valida alternativa economica alle linee xDSL e agli altri tipi di accesso ad Internet su cavo, incluse le altre soluzioni di connettivita' di tipo cablato o wireless, oggi gia' proposte per coprire l'ultimo miglio. Particolarmente interessante potra' essere l'utilizzo di questa tecnologia in alternativa alle gia' esistenti tecnologie di accesso di tipo fisso e mobile, tenuto anche conto che i sistemi via radio gia' operanti da un certo numero di anni nelle bande a 26 e 28 GHz, a causa delle caratteristiche di propagazione delle relative frequenze e dei costi degli apparati, non hanno avuto finora lo sviluppo sperato in particolare in relazione al mercato consumer.
L'uso delle nuove tecnologie standardizzate come IEEE 802.16, e note con il nome commerciale di Wi-Max, nelle zone del paese in cui le tecnologie di accesso su cavo non sarebbero possibili a costi sostenibili, potra' ridurre pertanto il cosiddetto divario digitale (digital divide). Con lo svilupparsi delle tecnologie standardizzate come IEEE 802.16, ed in particolare con il sostegno del consorzio denominato Wi-max, che ha promosso l'interoperabilita' degli apparati e dei terminali, e' emerso un rinnovato interesse per l'utilizzo della banda di frequenze 3400-3600 MHz, a supporto dei sistemi di accesso a larga banda, per dispositivi sia fissi che nomadici ed in prospettiva anche mobili, come valido strumento di accesso a larga banda ed alternativa concorrenziale ai tradizionali sistemi.
A livello comunitario la CEPT, dopo aver prodotto la Raccomandazione n. ECC/REC/(04)05, che descrive le linee guida per l'introduzione di sistemi fissi multipunto per quanto riguarda potenza trasmessa, dimensione dei blocchi di licenza, disposizione dei blocchi e livelli di emissione fuori banda, ha in corso di sviluppo l'approvazione di una Decisione CEPT e di un Rapporto commissionato dalla Commissione europea ai fini dell'individuazione di condizioni armonizzate per lo sviluppo nella Comunita' delle nuove tecnologie di Broadband Wireless Access, che includono il Wi-Max, con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo di queste tecnologie, suggerire un uso flessibile delle bande in argomento, con adeguate indicazioni sui modi d'uso (fisso, nomadico, mobile, etc.), e considerando una canalizzazione ottimale che eviti il piu' possibile di discriminare le varie tecnologie.
L'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni con Delibera 644/06/CONS del 9 novembre 2006 ha avviato una consultazione pubblica della durata di 60 giorni inerente l'introduzione di tecnologie di tipo Broadband Wireless Access (BWA) nella banda a 3.5 GHz.
 
 
 
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