Il decreto legge Bersani sulle liberalizzazioni uscira' domani dalla Camera, dopo la fiducia, senza stravolgimenti rispetto al testo iniziale del Governo. Fra le novita', l'estensione a Internet e pay-tv dello stop al costo di ricarica delle schede dei telefonini. Non e' invece passata l'ipotesi di includere le carte di credito prepagate.
Ricariche: respinta subito da relatore al mittente (le aziende di telefonia) la richiesta di posticipare l'entrata in vigore dell'abolizione dei costi di ricarica prevista all'articolo 1 del Dl. Il campo di applicazione della misura, invece, e' stata estesa all'abolizione dei costi fissi per schede Internet e tv fin dall'esame in commissione Attivita' produttive. Dichiarata inammissibile da subito la richiesta, arrivata da parlamentari sia di maggioranza che di opposizione, di abolire anche i costi delle carte di credito prepagate. In Aula e' stata introdotta la conoscibilita' del numero chiamato sia da telefono fisso che mobile. Le modalita' saranno definite dall'Authority tlc. L'Aula della Camera ha anche approvato un emendamento che allunga le licenze Umts. E' contenuta invece in un Odg del relatore, Andrea Lulli, la richiesta al Governo di abolire la tassa di concessione governativa per i telefonini.