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 ITALIA - ITALIA - Emilia-Romagna: altri 140 mila euro per connettere 341 comuni
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23 febbraio 2007 0:00
 
Quasi 140 mila euro per realizzare nel Comune di Ravenna la fase due di Lepida, la rete telematica che dovrebbe connettere 341 Comuni dell'Emilia-Romagna, 9 Province, 18 Comunita' montane, l'Universita', le Aziende sanitarie, gli ospedali e le scuole. E' la cifra che sborsera' Palazzo Merlato per completare il collegamento in banda larga degli edifici pubblici comunali, nello specifico tutte le scuole, l'Accademia di belle arti, l'Istituto Verdi e le due circoscrizioni cittadine mancanti, la prima e la terza. Il costo complessivo si aggira sui 640 mila euro, a cui contribuiranno anche Regione e Provincia. La delibera, proposta in giunta dall'assessore a Ravenna digitale Ilario Farabegoli Proprio la creazione di questa societa' genera le maggiori perplessita' nei consiglieri di centrodestra, con il capogruppo di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi a sottolineare come "la proprieta' non possa essere affidata a una societa' privata, ma debba rimanere pubblica". Dato che e' un servizio di cui usufruisce tutto il territorio. Come a dire per Ravenna non Hera ma Area Asset. Perplessita' vengono espresse anche in merito ai cittadini che vivono in zone non coperte dall'Adsl. "Ci stiamo lavorando", replica l'assessore Farabegoli. E una risposta la dara' anche il piano telematico regionale. Se "la Regione pensa a un accordo con Hera per la copertura dei territori di Bologna e Ravenna", che permettera' entro il 2010 di coprire il 95% dei due terriotri, l'Amministrazione fa "incontri e pressioni" sugli operatori privati per ottenere copertura a prezzi vantaggiosi. Mentre sulla societa' di gestione, aggiunge, si decidera' solo dopo l'approvazione del piano telematico. La spa e' una delle opzioni. Ravenna e' comunque tra le citta' della regione che piu' credono nel ruolo strategico della banda larga per il miglioramento dei servi pubblici, conclude l'assessore, e sta pensando anche, come per quello di Bologna, di collegare in wi-fi il centro storico. L'unico problema riguarda l'accesso anonimo, per cui si pensa di realizzare un prima sperimentazione quest'anno per i turisti regIstrati nelle strutture cittadine.
 
 
 
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