'Estendere la banda larga all'intero territorio nazionale entro l'attuale legislatura e' un obiettivo del Governo. Il gap attuale, che esclude circa la meta' degli 8 mila Comuni italiani dall' accesso, deve essere colmato'. E' quanto ha annunciato il sottosegretario al ministero per le riforme e l' innovazione nella PA Beatrice Magnolfi, che e' intervenuta al Convegno 'Broadband wireless access. Le nuove architetture radio a supporto della banda larga' organizzato dalla Fondazione Ugo Bordoni.
Presenti i responsabili delle strategie di mercato dei maggiori produttori di computer di Internet e di operatori di telefonia Mobile (Intel, Siemens, Ericsson, Alcatel, Motorola, Telecom Italia, Wind, H3G, Bt Italia) il sottosegretario ha sottolineato il ritardo del Paese nella diffusione della banda larga. Secondo i dati dell' Ocse l'Italia e' 19esima, superata anche dalla Spagna. La percentuale di utenti connessi e' del 13,4% (dati 2004-2005) rispetto al 16% della media Ue.
Tra il 2004 ed il 2005 gli accessi alla banda larga in Italia sono aumentati del 44, 4%.
'Ma dobbiamo guardare a Paesi come la Germania e la Gran Bretagna, dove la media sale ad oltre il 18%', ha detto il sottosegretario. Il gap tecnologico non e' riassumibile nei soliti termini di Nord-Sud. 'Abbiamo zone della Lombardia non raggiunte e stiamo provvedendo a tracciare una mappa delle esclusioni per decidere in quali zone occorrono interventi pubblici' nell' ambito del piano regolatore della banda larga'.
Nel triennio 2007-2009 sono disponibili per la banda larga 80 milioni di euro, stanziati nella finanziaria di quest' anno.