Le prospettive sul merito di credito dei gestori telefonici europei con rating di categoria 'investment grade' rimangono stabili. Lo comunica l'agenzia Moody's, che ha diramato stamani un rapporto dedicato alle prospettive delle compagnie di telecomunicazioni del Vecchio continente. L'outlook per Moody's resta stabile, fatte salve 'le considerazioni sul rischio di eventi straordinari di cui potrebbe essere necessario tener conto in casi specifici'. Le valutazioni dell'agenzia si fondano, tra l'altro, 'sulla sostenibilita' del flusso di cassa generato, fattori che dovrebbero continuare a controbilanciare le maggiori pressioni esercitate dalla concorrenza e dalle autorita' di regolamentazione in uno scenario di mercato maturo e dalla bassa crescita'.

Tuttavia, Moody's ritiene che la crescente attenzione dei gestori telefonici per la remunerazione degli azionisti, le acquisizioni finalizzate alla diversificazione geografica e l'aumento degli investimenti nella rete a banda larga sollevino alcune preoccupazioni. Per Carlos Winzer, senior vicepresident di Moody's e autore del rapporto, 'in futuro una delle principali incertezze riguardera' l'effettiva crescita stimolata dagli investimenti nella rete a banda larga, in cui i gestori telefonici ripongono generalmente notevole fiducia'.

Secondo Moody's, la telefonia fissa dovrebbe rimanere redditizia grazie alla crescita dei servizi di connessione a banda larga, malgrado le crescenti pressioni sui prezzi e l'intensificarsi della concorrenza. Inoltre, nota l'agenzia, 'anche se la telefonia mobile continuera' a controbilanciare le pressioni di cui risente il fisso, il mercato degli abbonati alla telefonia mobile e' prossimo alla saturazione. L'anno scorso si sono registrati ulteriori segnali di sovrapposizione tra le societa' di telecomunicazione e i mezzi d'informazione tramite l'offerta di servizi televisivi in tecnica digitale con connessione in banda larga.

Pertanto, Moody's ritiene che non sia piu' opportuno distinguere tra societa' che offrono servizi di telefonia vocale e aziende attive nel settore dei servizi via Internet o in banda larga'. Secondo Winzer 'per gli amministratori delegati dei gestori telefonici europei, le due principali fonti di timore sono rappresentate dalla bassa quotazione dei propri titoli azionari e, nel caso delle societa' piu' piccole, dal rischio di diventare oggetto di tentativi di acquisizione'.