Inversione di trend nel 2007 per Eutelia che, dopo la flessione del 2006, stima un balzo dei ricavi del 30% e un ebitda di 60-70 milioni. A trainare i conti, dice a Radiocor il presidente Angelo Landi, sara' l'acquisto di Eunics (ex Getronics su cui il gruppo ha un'opzione per raggiungere il 100%). "La crescita del 30% e' una stima prudenziale. Intanto puntiamo a partecipare alla gara per le frequenze wi-max" che dovrebbe partire prima dell'estate. "Siamo molto interessati alle licenze wi-max che costituiscono un'evoluzione del wi-fi (l'internet senza fili, ndr). C'e' tutta la nostra disponibilita', ma non conosciamo ancora le regole. Con il wi-max - spiega ancora Landi - riteniamo di raggiungere un discreto sviluppo. Tuttavia l'acquisto delle licenze, per i tempi tecnici necessari, molto probabilmente non incidera' sul fatturato atteso per il 2007, ma solo successivamente". Nel 2006 il gruppo ha registrato una lieve flessione dei ricavi pari al 7%. Tuttavia l'anno scorso e' stato caratterizzato anche dall'innalzamento della marginalita' a livello di ebitda (+24% rispetto al 2005) e da un utile netto positivo per 337mila euro, a fronte di una perdita nel 2005 di 22,5 milioni. Recente il rafforzamento di Eutelia nel mercato dei servizi prepagati. Il gruppo infatti ha firmato un contratto con Tele2 per l'acquisto del 100% di Alpha Telecom e per alcune attivita' di Calling Card Company Group (C3), due provider attivi nell'offerta di carte internazionali prepagate. "Un'intesa interessante visto che - commenta il presidente - siamo impegnati da sempre nel settore del prepagato. Al momento non abbiamo altri progetti in vista, ma poiche' abbiamo volonta' e interesse alla crescita stiamo attenti a tutto quello che offre il mercato". Eutelia, che nasce negli anni '80 come societa' di informatica per poi approdare nel '99 nel mercato delle telecomunicazioni, ha un azionariato totalmente italiano. E' una societa' a partecipazione diffusa quotata in Borsa dal 2005. Attualmente e' controllata al 34% da Finanziaria Italiana Holding, che conta circa 190 soci, e al 10% da Effe Finanziaria, gruppo che fa capo alla famiglia Landi.