Il governo di Berlino difende la decisione di concedere 'un'esenzione regolatoria' a Deutsche Telekom per ricompensare l'ex monopolista tedesco per gli investimenti effettuati nella rete a fibre ottiche Vdsl, nonostante la Commissione europea abbia avviato oggi una procedura accelerata d'infrazione sul caso. Secondo quanto riferito dal suo portavoce, il ministro dell'Economia tedesco, Michael Glos, ritiene che il provvedimento varato per Deutsche Telekom sia "conforme alla legislazione dell'Unione europea" e rappresenti "un'equa ricompensa" per gli investimenti sostenuti. Il governo di Berlino prevede di esonerare dalla concorrenza la rete a banda larga del suo operatore storico. Queste disposizioni consentono infatti a Deutsche Telekom di rifiutare ai concorrenti l'accesso alla sua nuova rete a fibra ottica, Vdsl, durante i primi anni. Per Bruxelles si tratta di una restrizione ingiustificata della concorrenza. Se gli argomenti che la Germania deve presentare entro 15 giorni non saranno ritenuti soddisfacenti, il commissario Ue alle Telecomunicazioni, Viviane Reding, potrebbe inviare un "parere motivato", seconda tappa della procedura, prima di adire la Corte di giustizia europea.