Di fronte alla censura del Cremlino e alla disinformazione sulla guerra in Ucraina, l'8 marzo un gruppo di lituani ha lanciato la campagna di informazione #CallRussia, che consiste nel chiamare i cittadini russi per avvisarli della realtà del conflitto. Dopo un inizio difficile, i suoi organizzatori ora affermano di ricevere maggiore attenzione dai cittadini russi.

Dall'inizio della guerra in Ucraina il 24 febbraio, la Russia ha imposto uno stretto controllo sulle informazioni trasmesse ai suoi cittadini sulle sue operazioni militari. Oltre alla censura di diversi media indipendenti e alle restrizioni all'accesso ai social network, Vladimir Putin ha firmato una nuova legge che criminalizza "la diffusione di informazioni false sull'esercito russo", ora punibile fino a 15 anni di carcere.

Per contrastare questa eccessiva strategia propagandistica, un gruppo di attivisti lituani ha lanciato una campagna di telefonate ai cittadini russi, intitolata #CallRussia. Il concetto non potrebbe essere più semplice: chiamare quante più persone possibile per allertarle sulla realtà della "operazione militare speciale" di Mosca.

https://www.youtube.com/watch?v=5JPOJxI0uhI

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