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ITALIA - Inchiesta Telecom: anche l'Antitrust era sotto la lente degli spioni 
Notizia
19 gennaio 2007 0:00
Marco Bernardini, l'ex agente dei servizi segreti divenuto poi investigatore privato, indagato a Milano nell'inchiesta sui dossier illeciti, ha riferito ai magistrati anche di una 'operazione fantasma' condotta nei confronti dell'Authority. Il passaggio e' stato riportato completamente nell'ordinanza con la quale il gip Giuseppe Gennari ha disposto ieri l'arresto, tra gli altri, di Fabio Ghioni, dirigente di Telecom.
'Operazione fantasma: si tratta di un incarico -racconta Bernardini- che mi e' stato conferito da Ghioni e dalla Plateo. La Telecom aveva subito una multa molto consistente dal garante della concorrenza e del mercato e mio compito era quello di raccogliere elementi non solo sul dirigente dell'Authority ma anche su tutto lo staff dirigenziale per verificare se qualcuno di loro aveva preso soldi dai concorrenti, se erano comunque in contatto con dirigenti della concorrenza o, infine, di individuare possibili aspetti negativi sulle condotte di vita di ciascuno e cio' a mio avviso per poter poi avvicinarli ed esercitare pressioni'.
'Io ricordo -aggiunge Bernardini- di avere trovato alcune connessioni ed in particolare la presenza in una cena del legale della societa' che aveva fatto ricorso contro la Telecom... Di questa operazione -conclude Bernardini- si occuparono omissis ed omissis- che ritengo abbiano consultato anche fascicoli riservati, nonche' Diego Tega che si e' occupato di raccogliere notizie sugli aspetti patrimoniali'.
'Operazione fantasma: si tratta di un incarico -racconta Bernardini- che mi e' stato conferito da Ghioni e dalla Plateo. La Telecom aveva subito una multa molto consistente dal garante della concorrenza e del mercato e mio compito era quello di raccogliere elementi non solo sul dirigente dell'Authority ma anche su tutto lo staff dirigenziale per verificare se qualcuno di loro aveva preso soldi dai concorrenti, se erano comunque in contatto con dirigenti della concorrenza o, infine, di individuare possibili aspetti negativi sulle condotte di vita di ciascuno e cio' a mio avviso per poter poi avvicinarli ed esercitare pressioni'.
'Io ricordo -aggiunge Bernardini- di avere trovato alcune connessioni ed in particolare la presenza in una cena del legale della societa' che aveva fatto ricorso contro la Telecom... Di questa operazione -conclude Bernardini- si occuparono omissis ed omissis- che ritengo abbiano consultato anche fascicoli riservati, nonche' Diego Tega che si e' occupato di raccogliere notizie sugli aspetti patrimoniali'.
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