Con un accordo che va nella direzione diametralmente opposta alle tendenze globali, Ibm si e' aggiudicata un contratto di outsourcing da parte di una società dell'India. Proprio in quel paese ha tra i suoi obiettivi dichiarati quello di essere polo mondiale dell'outsourcing per le imprese delle economie avanzate. Invece ora sara' l'americanissima International Business Machine a fornire i suoi servizi per la gestione delle infrastrutture di information technology all'indiana Idea Cellular, con un accordo che copre un periodo decennale per un valore stimato tra 600 e 800 milioni di dollari. Idea cellular è il quinto operatore di telecomunicazioni dell'India, con circa 14 milioni di abbonati, e l'intesa con Ibm tocca anche alcune operazioni di back office. Una commessa che scaturisce dagli sforzi compiuti dal colosso di Armonk per posizionarsi in un paese in cui conta di investire 6 miliardi di dollari entro il 2009. Non e' il primo exploit di questo genere per Ibm in India, gia' nel 2004 il gruppo si era aggiudicato un appalto simile da parte della Bharti Enterprises, che controlla il primo operatore di tlc del sub continente. Negli Usa Ibm conta circa 125.000 dipendenti, mentre in India sono gia' 53.000 sebbene al momento il mercato locale pesi solo per l'1% sui ricavi totali del gruppo.