Con il mercato delle tlc mobili europeo prossimo alla saturazione, Vodafone punta sull'India e su un accordo con il gruppo Essar per la gestione congiunta del quarto operatore del sub continente. Il gruppo britannico ha appena rilevato il 67% del capitale di Hutchison Essar, joint venture che Essar aveva creato assieme alla Hutchison Telecommunications International di Hong Kong. A passare di mano e' stato il 52% della compagnia indiana in mano a Hutchison, oltre ad un 15% da parte di due investitori indiani. Essar intende mantenere il restante 33%, e l'accordo consente a Vodafone di mettersi al riparo dalle normative indiane secondo cui nel settore delle telecomunicazioni il capitale in mano a investitori esteri non puo' superare il 74%. L'annuncio ufficiale dell'intesa e' previsto per domani, alla presenza dell'amministratore delegato di Vodafone Arun Sarin, ma fonti vicine alle trattative sono in grado di confermare che l'operatore verrà ribattezzato Vodafone Essar, e che venderà i suoi prodotti e servizi con il marchio Vodafone. Il colosso britannico della telefonia avrà il controllo operativo della società, mentre Essar avrà una rappresentanza "consistente" in seno al Cda. Negli ultimi tempi l'India si e' rivelata come il mercato a maggior tasso di crescita per le tlc mobili, con una media di oltre 5 milioni di nuove utenze al mese. Hutchison Essar controlla circa il 16% del mercato, con 24 milioni di abbonati, mentre nei prossimi due anni Vodafone conta di investire in india circa 2 miliardi di dollari.