Il Consiglio dell'Autorita' per le garanzie nelle Comunicazioni potrebbe occuparsi nella riunione gia' fissata per mercoledi' 2 luglio del caso intercettazioni, in particolare del coinvolgimento del commissario della stessa Agcom, Giancarlo Innocenzi, negli stralci di conversazioni telefoniche pubblicate in questi giorni. Prima della riunione e' possibile che ci sia un incontro tra il presidente dell'organismo di garanzia, Corrado Calabro', e lo stesso Innocenzi, che rientra martedi' dall'estero.
In base al Codice etico dell'Agcom, 'per i componenti dell'Autorita' - come si legge all'articolo 1, comma 2 - le funzioni del Comitato etico (che garantisce l'applicazione del codice ed e' composto dal presidente Leopoldo Elia, da Riccardo Chieppa e Pasquale De Lise) sono esercitate dal Consiglio, sentito il parere del Comitato stesso. Tale parere puo' essere richiesto dal Consiglio su proposta del presidente'.
Una volta ricevuto il parere del Comitato etico, il Consiglio dell'Autorita' decide sulle eventuali iniziative da intraprendere.
Il Codice prevede comunque, all'articolo 11 comma 4 bis, che il Comitato etico, 'oltre che su sollecitazione del Consiglio, puo' procedere anche d'ufficio, informandone il Consiglio stesso. Il Comitato inoltre puo' indirizzare al Consiglio richieste di chiarimenti e di informazioni in relazione a fatti o a comportamenti dei quali sia venuto a conoscenza'.
Gia' nei giorni scorsi, Sandra Zampa deputata del Partito Democratico, aveva rilevato: 'In base alle intercettazioni del caso che riguarda Berlusconi e Sacca', Giancarlo Innocenzi ha violato il codice etico dell'Agcom e dovrebbe trarne le conseguenze'.