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 ITALIA - ITALIA - Isae: crescono del 2% gli italiani 'a banda larga'
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Notizia 
21 febbraio 2007 0:00
 
Le tecnologie digitali si fanno spazio in famiglia ma erodono gli spazi conquistati dagli elettrodomestici che negli ultimi decenni hanno cambiato la vita alle donne italiane. Gli italiani spendono infatti di piu' per navigare piu' velocemente in internet e per guardare la tv digitale e lo fanno anche a costo di rinunciare ai canali satellitari e, soprattutto, di perdere un po' piu' di tempo per lavare i piatti.
Le ultime tendenze che mostrano gli italiani per le preferenze nei consumi emergono dalle rilevazioni effettuate dall'Isae a febbraio sugli acquisti di beni durevoli e, soprattutto, sul possesso e l'utilizzo di beni e servizi tecnologici d'uso personale come internet, personal computer, televisioni ad alta tecnologia, e su quello d'alcuni beni durevoli piu' tradizionali, come le lavastoviglie, i condizionatori d'aria e l' automobile.
Rispetto ad un anno fa l'indagine mostra un calo della quota di quanti dichiarano di possedere un PC, che passa dal 48% al 45%), un lettore Dvd (dal 51% al 46%) ed un accesso ad una TV a pagamento, la cui preferenza e' scesa di ben 6 punti percentuali, dal 24 al 18%. Cresce invece in modo netto la percentuale di quanti hanno a disposizione accessi ad internet di tipo veloce, come l'Adsl, che conquista un altro 2% di utenti, che passano dal 24 al 26%. Sono di piu' anche gli italiani che possiedono televisori ad elevato contenuto tecnologico, come plasma o Lcd, che salgono dal 7 al 9% del campione.
La preferenza per i collegamenti veloci al web, inoltre, non sembra aver eroso troppo la quota degli accessi ad internet che resta sostanzialmente stabile, passando dal 40 al 39%. Fermo anche l'interesse per il possesso di macchine fotografiche digitali (dal 30 al 29% del campione) o di navigatori satellitari che restano un prodotto di nicchia posseduto solo dal 5% del campione (era il 4% un anno fa).
Tra i beni durevoli piu' tradizionali, si ridimensiona invece la quota di quanti dichiarano di avere una lavastoviglie: la possiede il 37% degli intervistati ma un anno fa era nel 42% delle case degli italiani. Aumenta invece la diffusione dei condizionatori d'aria, che sono entrati nel 26% delle abitazioni (24% lo scorso anno), mentre si razionalizza di piu' l'uso delle auto che continuano, come lo scorso anno, ad essere nelle mani dell'85% delle famiglie italiane ma che diminuiscono in numero. In sostanza aumenta la quota di famiglie che possiede una sola macchina (dal 48 al 51%) ma diminuisce il numero di quelle con piu' di un'automobile che , secondo la rilevazione, passano dal 37 al 34%. Anche nell'uso delle tecnologie in famiglia il Nord continua a mantenere alta la media mentre il Sud perde colpi anche per quanto riguarda l'utilizzo di elettrodomestici piu' tradizionali. Nel Mezzogiorno, infatti, il possesso sia dei beni tradizionali sia di quelli a piu' elevato contenuto tecnologico mostra una tendenza al calo e, soprattutto, diffusamente inferiore alla media nazionale, in particolare per quanto riguarda la lavastoviglie e la disponibilita' di collegamenti informatici in rete. Per l'auto, invece, il ridimensionamento del possesso di piu' autovetture a livello nazionale risulta piu' marcato nel Mezzogiorno che mostra di essere sostanzialmente in linea con la media nel Nord Ovest e nel Centro, mentre nel Nord Est la quota appare di ben sette punti piu' alta.
 
 
 
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