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 ITALIA - ITALIA - Italia. Agcom: ecco le condizioni per separare rete infrastrutturale Telecom
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3 maggio 2007 0:00
 
La business unit di Telecom Italia in cui dovrebbero confluire gli asset della societa' legati alla rete infrastrutturale dovra' avere, secondo l'Autorita' per le Comunicazioni "13 elementi distintivi" che dovranno essere garantiti dalla nuova regolamentazione. Il documento di consultazione approvato oggi dal consiglio dell' Agcom li elenca nei dettagli.

1) Conferimento alla nuova divisione "dei cespiti relativi alla rete d'accesso".
2) La divisone separata avra' "la responsabilita' esclusiva dello sviluppo, della gestione, della manutenzione della rete d'accesso".
3) La nuova business unit avra' "la responsabilita' esclusiva dei prodotti relativi alla rete" compresa la vendita agli altri operatori, mentre "non potra' vendere prodotti al dettaglio ai clienti finali".
4) La nuova divisione dovra' avere "un marchio distintivo" rispetto agli altri prodotti di Telecom (come accaduto per Openreach in Gran Bretagna)
5) Il personale della divisione 'rete' dovra' "essere distinto" rispetto a quello del resto della societa' e "operare in uffici diversi e separati".
6) Premi e incentivi rivolti al personale della business unit 'rete' devono riguardare solo l'attivita' delle infrastrutture di trasmissione e non le altre attivita' di Telecom.
7) I sistemi informativi devono essere completamente autonomi e separati 8) Le transizioni fra la divisione 'rete' e il resto di Telecom devono essere "tutte registrate e tracciabili".
9) La nuova business unit deve avere una contabilita' separata e deve avere "autonomia finaziaria".
10) La divisione presenta un piano autonomo di investimenti.
11) La business unit rete e' controllata da un board "composto in maggioranza da membri indicati dall'Autorita'. Il board e' dotato di poteri ispettivi e di verifica".
12) Le violazione degli impegni relativi alla separazione della rete sono sanzionabili da parte dell'Autorita'.
13) Il funzionamento della business rete e' sottoposto ad audit da parte di una societa' indipendente.

Come detto, l'Agcom individua nel documento di consultazione nella creazione di una business unit separata la via da intraprendere per assicurare un "equality of access" alle infastrutture di trasmissione. Tuttavia quando affronta il problema dei nuovi investimenti per lo sviluppo della New generation Network, rilancia la possibilita' di una "societa' autonoma" della rete capace di fare in piena autonomia gli investimenti senza dover comunque passare per un via libera degli organi di Telecom Italia. La separazione rende "piu' agevole" secondo l'Agcom "le condizioni di separazione funzionale" (i 13 punti sopra descritti) e allo stesso tempo "puo' attrarre capitali per gli investimenti" dando maggiori garanzie "di una gestione autonoma agli altri operatori".

Tuttavia l'Agcom ricorda come "la separazione societaria esorbita dal piano dell' intervento regolamentare" della stessa Autorita' ma allo stesso tempo sottolinea come questa "puo' essere oggetto di una autonoma decisione strategica" di Telecom Italia, rinviando quindi la 'palla' alla societa' di tlc.
 
 
 
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